Fida-Confcommercio: "più regole e controlli più che una necessità sono diventati una vera e propria emergenza"
Fida-Confcommercio: "più regole e controlli più che una necessità sono diventati una vera e propria emergenza"
"Quest'inchiesta non fa altro che confermare quello che sosteniamo da sempre. Ovvero, nessuna contrarietà in linea di principio alla possibilità per i consumatori di avvalersi di una pluralità di formule distributive, ma questo va bene se le regole e le condizioni sono uguali per tutti i soggetti. Sin dalla nascita dei farmer's market, infatti, abbiamo sempre denunciato come questa formula di vendita, oltre a configurarsi come una vera e propria forma di concorrenza sleale, sia rispetto all'equità fiscale che alle condizioni igienico sanitarie, non mantiene nemmeno le promesse per cui è nata, di offrire cioè maggior qualità dei prodotti a prezzi più bassi. E questo non siamo noi a dirlo ma gli stessi consumatori. Se poi oltre alla disparità di trattamento rispetto al commercio tradizionale si aggiungono anche le truffe, è evidente che per le vendite a "chilometro zero" una maggiore regolamentazione e controlli più stringenti più che una necessità sono diventati una vera e propria emergenza". Questo il commento del presidente di Fida-Confcommercio, Dino Abbascià, all'articolo apparso il 13 maggio sul Messaggero.