Fiducia sul decreto anticrisi

Fiducia sul decreto anticrisi

Il governo ha posto la questione di fiducia sul provvedimento: venerdì nel tardo pomeriggio il voto alla Camera. Ammorbidite le misure sulle banche. Il testo passerà poi al Senato.

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24 luglio 2009
Il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto legge anticrisi nell'Aula

Il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del decreto legge anticrisi nell'Aula della Camera. L'assemblea sarà chiamata oggi alle 18,40 a votare la fiducia. Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato alle 12, mentre l'esame degli ordini del giorno partirà lunedì alle 16,30. Il voto finale sul provvedimento si svolgerà martedì 28 luglio alle 13. Il decreto legge passerà poi al Senato. Nel decreto viene rivista e attenuata la stretta sulle banche prevista. Il maxiemendamento, infatti, cancella per volere del governo le disposizioni più rigide approvate in Commissione e torna al testo originario varato dal Consiglio dei Ministri. Salta la norma secondo la quale, dal primo novembre 2009, debba trascorrere un solo giorno operativo per ricevere il bonifico sul conto. Quanto alla commissione di massimo scoperto, e' stata cancellata la disposizione che prevedeva l'inclusione dell'eventuale sconfinamento oltre all'affidamento richiesto nel corrispettivo omnicomprensivo dello 0,5% per il servizio di messa a disposizione delle somme. E' tornata anche nella sua versione originale la norma sulla valuta e la disponibilità di bonifici e assegni circolari e bancari. Dal primo novembre 2009 la data di valuta per il beneficiario non può superare rispettivamente uno, uno e tre giorni lavorativi successivi alla data del versamento. Per i medesimi titoli, la disponibilità economica per il beneficiario non può mai superare rispettivamente quattro, quattro e cinque giorni lavorativi. A decorrere dal primo aprile 2010 si passa a quattro giorni per tutti i titoli. La versione cancellata prevedeva, invece che dal primo gennaio 2010 la data di valuta e di disponibilità per bonifici, assegni circolari e bancari, non avrebbe potuto superare rispettivamente uno, uno e tre giorni successivi alla data del versamento. Via dal testo del maxiemendamento anche la sanatoria delle violazioni relative ai versamenti Preu (prelievo unico erariale) per gli anni dal 2004 al 2007 per le new slot machine. I gestori, per mettersi in regola, avrebbero dovuto pagare una sanzione ridotta, anche in presenza di atti di liquidazione già notificati. Quanto alla Corte dei Conti, viene cancellato il controllo del parlamento sul budget. Il Presidente della Corte avrebbe dovuto trasmettere entro il 30 maggio di ogni anno una relazione alle Camere sullo svolgimento delle funzioni istituzionali e le connesse esigenze finanziarie. Una nuova disposizione e' stata poi inserita per la società Stretto di Messina. E' stato confermato lo stanziamento di 1,3 miliardi in conto impianti, ma spettera' al Cipe determinare le quote annuali del contributo, tenendo conto dei vincoli di finanza pubblica.  In tema di ammortizzatori sociali, il maxiemendamento dispone che per il biennio 2009-2010 il ministro del welfare, di concerto con il ministro dell'economia, possono essere emanate “norme in deroga” alle disposizioni già contenute in precedenti regolamenti sui settori non coperti dalla cassa integrazione.

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