I prezzi medi in Italia sono cresciuti: da venerdì 2 settembre, infatti, la benzina è aumentata di 0,011 euro al litro ed il gasolio di 0,012 euro al litro.

I dati dell'Osservatorio settimanale sui prezzi dei carburanti della Figisc indicano che ''nella settimana corrente la quotazione del greggio Brent spot e' aumentata in misura sensibile
(+3,05 euro/barile, +0,023 euro/litro), in presenza comunque di un sensibile deprezzamento del cambio euro/dollaro, con movimentazioni in aumento del prezzo dei prodotti 'finiti' Platt's: per la benzina in misura pari a +0,010 euro/litro, per il gasolio pari a +0,024 euro/litro. I prezzi medi Italia sono aumentati: da venerdi' 2 settembre, infatti, la benzina e' aumentata di +0,011 euro/litro ed il gasolio di +0,012 euro/litro. Il saldo tra variazioni internazionali e variazioni nazionali e', dunque, per questa settimana pari a +0,001 euro/litro per la benzina ed a -0,012 per il gasolio, importi, cioe', che, a seconda del pro-dotto, sono stati scaricati (benzina) in piu', o non sono stati scaricati (gasolio) sui prezzi interni.'' Mentre le quotazioni del greggio Brent (che e' il greggio di
riferimento per l'Europa) sono attestate sui 114 dollari/barile, le ultime due chiusure del Platt's hanno fatto registrare una variazione in aumento di circa 1,8 eurocent/litro per la benzina e circa 2,4
eurocent/litro per il gasolio, IVA compresa. "Per i prossimi giorni - ha sottolineato Squeri - ci si può aspettare un ulteriore aumento dei prezzi nell'ordine mediamente di 1,0 centesimi di euro/litro".