Figisc: "Nuova riforma e misure contro l'illegalità"

Figisc: "Nuova riforma e misure contro l'illegalità"

Audizione in Commissione attività produttive: "Il nostro comparto era in crisi ancora prima della pandemia. Disagio che si è oltremodo aggravato con l'innescarsi dell'emergenza sanitaria”.

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18 novembre 2020

Bruno Bearzi, presidente della Figisc Confcommercio, ha tenuto un'audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera, riguardo al rilancio del commercio di fronte alla crisi causata dall'emergenza covid.

“Abbiamo una rete sovradimensionata - ha detto Bearzi- con almeno 5mila impianti che dichiarano erogazioni sotto i 300 mila litri annui”. Le misure di contenimento adottate dal governo sono servite a ben poco secondo la federazione dei carburanti, e gli accordi sono stati raggiunti solo con alcune aziende petrolifere.

Insieme a Figisc anche gli altri operatori, da Faib-Confesercenti a Fegica-Cisl, auspicano di convincere i concessionari autostradali e le compagnie petrolifere affinché rispondano agli impegni sollecitati dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per rendere flessibili gli orari di lavoro, con un minimo di 40 ore settimanali per la rete ordinaria e la sospensione con turnazione dalle 22:00 fino alle 5:00.

Il settore dei carburanti propone, inoltre, una drastica riforma e l'adozione della risoluzione approvata alla Camera che porta l'attenzione su tre principali argomenti: la diffusione di comportamenti illegali e le conseguenti misure per contrastarli, la necessità di una transizione energetica ed infine la richiesta volta alle multinazionali per investire nel mercato italiano.

“Risulta quantomeno urgente e necessaria - ha concluso Bearzi - una riforma radicale del sistema che determini un nuovo equilibrio fra domanda in calo e offerta in ingiustificata espansione”.

 

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