Figisc: “pronti a una nuova mobilitazione insieme all’autotrasporto”

Figisc: “pronti a una nuova mobilitazione insieme all’autotrasporto”

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13 novembre 2019

“Dopo la nostra protesta del 6 e 7 novembre ci saremmo aspettati ben altro tipo di risposta da parte della politica: purtroppo, ad oggi, registriamo solo deboli segnali di attenzione da parte del Governo. Eppure il tema della illegalità sta velocemente entrando nel comparto della distribuzione petrolifera e il peso della burocrazia è ormai insopportabile”. Lo dichiara Bruno Bearzi, presidente della Figisc (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti). “Seguiremo con attenzione il confronto in essere tra il settore dei trasporti e il governo e se dovesse cagionare il fermo dell’autotrasporto proporrò ai miei organi collegiali e alle altre sigle sindacali di valutare nuove iniziative di mobilitazione concomitanti e sinergiche. Si tratta, d'altra parte, di un settore a noi vicino le cui richieste, laddove non accolte, avrebbero un effetto domino negativo anche sui nostri operatori. Ci auguriamo comunque che non si debba arrivare a tanto e che il governo comprenda, una volta per tutte, la necessità di evitare nuove incombenze burocratiche in capo ai benzinai, oneri che rappresentano nuovi costi e un dispendio di tempo che vorremmo impiegare per far crescere le nostre attività e continuare a dare lavoro", conclude.

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