Fimaa al notariato: "disponibili a collaborare su nuovi progetti"

Fimaa al notariato: "disponibili a collaborare su nuovi progetti"

Il presidente Taverna al convegno "L'asta immobiliare tra privati: risparmio, efficienza, sicurezza", promosso dalla Fondazione Italiana del Notariato: "siamo sempre disponibili a collaborare per nuovi sistemi, come l'asta fra i privati, che possano tutelare e generare vantaggi sia per gli operatori che per i clienti-consumatori". Accordo di partnership tra Fimaa e Confappi. In ripresa il mercato immobiliare della Capitale.

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11 maggio 2016

Il mercato immobiliare sollecita nuovi strumenti e dinamiche operative adeguate per tutti i soggetti coinvolti nella filiera della contrattazione immobiliare e per rispondere efficacemente alle mutate esigenze della collettività, il Notariato propone lo strumento dell'asta telematica tra privati quale progetto in grado di tutelare sia i cittadini che tutti gli attori della filiera. Se ne è parlato il 5 maggio scorso a Roma nel corso del convegno "L'asta immobiliare tra privati: risparmio, efficienza, sicurezza", promosso dalla Fondazione Italiana del Notariato, che ha visto la partecipazione di Santino Taverna, presidente nazionale della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari aderente a Confcommercio. "Fimaa – ha spiegato Taverna nel suo intervento – ritiene che la presenza di un pubblico ufficiale nelle compravendite immobiliari in caso di asta tra privati sia una garanzia per i cittadini. Si tratta di approfondire, però, come si potranno strutturare le dinamiche operative nel rispetto dei ruoli di tutti gli attori della filiera. Per Fimaa il dialogo con le altre categorie è sempre apprezzabile e sul tema delle aste tra privati riteniamo opportuno sviluppare ulteriori riflessioni visto che sarà il mercato ordinario ad essere coinvolto. L'affidabilità della procedura, la conformità urbanistica degli immobili certificata da tecnici qualificati (da effettuarsi ancor prima di veicolare l'immobile sul mercato), la congruità del prezzo richiesto ed il coinvolgimento degli operatori immobiliari come anelli di congiunzione tra sistema e clientela, saranno elementi indispensabili per la riuscita del progetto.  Come operatori siamo disponibili a valutare soluzioni di interesse comune ed a prestare il nostro contributo per mettere a regime un sistema che possa contribuire a tutelare tutte le parti in causa". 

 

Accordo di partnership tra Fimaa e Confappi

Siglato un accordo di partnership tra Fimaa, Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari, e Confappi, Confederazione della Piccola Proprietà Immobiliare. Grazie all'accordo, le due Federazioni coopereranno, nell'ambito delle rispettive competenze, per la tutela dei propri associati creando occasioni di contatto tra gli agenti e i piccoli proprietari immobiliari e si adopereranno per favorire la riforma della normativa sulle locazioni, con particolare attenzione alle locazioni commerciali, con l'auspicio comune di superare l'attuale rigidità della legge n. 392/1978 (e successive modifiche) che disciplina le locazioni e di favorire una maggiore flessibilità nei rapporti tra locatori e conduttori.  "Questo accordo rappresenta un traguardo importante, - afferma il presidente Nazionale Fimaa, Santino Taverna - perché ci permetterà di diffondere la nostra cultura e le nostre competenze, oltre a collaborare sinergicamente per l'affermazione di una politica comune a tutela di tutti gli attori coinvolti, consumatori compresi".  "La convenzione - spiega il presidente nazionale Confappi, Silvio Rezzonico oltre ad intensificare le sinergie tra due segmenti importanti del comparto immobiliare è finalizzata a favorire una maggior flessibilità dei rapporti tra proprietari e mondo del lavoro autonomo, con l'estensione da subito della cedolare secca alle locazioni commerciali".

 

 

In ripresa il mercato immobiliare della Capitale

Il mercato delle case a Roma ha fatto registrare nel 2015 un +0,8% rispetto all'anno precedente per un totale di 27.356 transazioni. Un dato positivo che per Fimaa Roma segna la ripresa delle compravendite degli appartamenti. Risalita anche per il mercato delle abitazioni di lusso sulle sponde del Tevere, seppure i prezzi siano ben lontani da quelli di prima della crisi. A piazza Navona le quotazioni si aggirano sui 17mila euro al metro quadrato, contro i 25mila di dieci anni fa. Tra le zone più gettonate di Roma il centro storico, Aventino e Prati, passando per Monteverde Vecchio, Trastevere e Parioli. Meno ricercati gli alloggi a Roma Nord, come Vigna Clara o Fleming, Belsito e Balduina, proprio a causa della riduzione dei prezzi delle zone più centrali. Stabile l'interesse per la periferia. Ancora lunghi i tempi di attesa per comprare e vendere casa, compresi tra i 200 e i 250 giorni.  L'occasione per fare il punto della situazione è stato il convegno annuale Fimaa Roma, dal tema "L'Italia verso il dopo crisi", che si è tenuto nella splendida cornice del Tempio di Adriano nel cuore della Capitale. Al centro degli argomenti la legge di stabilità e le modifiche alle normative tributarie. "È un ottimo momento per investire sul mattone a Roma, - ha commentato il vicepresidente nazionale Fimaa e presidente Fimaa Roma, Maurizio Pezzetta - mai come in questo periodo i mutui sono scesi a tassi così bassi. Ma per garantire la ripartenza del mercato servono sgravi fiscali permanenti. La casa non deve essere più considerata come un bancomat per far quadrare i conti dello Stato a discapito dei cittadini"."Non siamo più in recessione e nemmeno in deflazione. Ci sono dei segnali di ripresa – ha poi spiegato Renato Borghi, vicepresidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l'Italia - ma dobbiamo chiederci come mai cresciamo meno rispetto agli altri e meno di quella che era la previsione. La burocrazia costa alle imprese 30 miliardi l'anno e aggiungiamo a questo la carenza delle infrastrutture. È necessario realizzare un confronto permanente tra le imprese, le istituzioni e la politica. Chi vuole governare, e non comandare, ha bisogno di interfacciarsi con i corpi intermedi, questo chiederemo al governo e al sindaco che i cittadini sceglieranno per Roma".

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