Fimaa approva i ristorni alle Federazioni regionali

Fimaa approva i ristorni alle Federazioni regionali

A partire dal 31 marzo 2014, per il triennio 2014-2016 le Federazioni regionali/interregionali legalmente costituite otterranno un ristorno di 2 euro per ogni impresa iscritta ai soci provinciali Fimaa delle Regioni.

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19 dicembre 2013

Due euro per ogni impresa iscritta ai soci provinciali Fimaa /Confcommercio da destinare alle Federazioni regionali/interregionali legalmente costituite. È il primo obiettivo raggiunto dall'ultimo Consiglio Nazionale Fimaa nell'ottica del finanziamento dei livelli regionali dell'Associazione. A partire dal 31 marzo del prossimo anno, dunque, per il triennio 2014-2016 le Federazioni regionali/interregionali legalmente costituite otterranno un ristorno di 2 euro per ogni impresa (sia essa ditta individuale, società di persona o di capitale) iscritta ai soci provinciali Fimaa delle Regioni. Le erogazioni dei ristorni, stanziati dagli importi di quota ordinaria o integrativa relativi al contributo associativo, avverranno in un'unica soluzione entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento. Mentre per quanto riguarda il numero delle imprese associate sul quale si baserà il calcolo delle somme da destinare alle Federazioni regionali/interregionali interessate, farà fede la "Tabella Esercizio Diritti Sociali" certificata annualmente dalla Segreteria Generale alla data del 31/12. Per le Federazioni regionali/interregionali non ancora costituite le somme da stornare verranno, invece, appositamente accantonate fino alla loro data di costituzione, che dovrà comunque avvenire entro il 31/12/2016. "L'approvazione - ha commentato Rossano Asciolla, segretario generale di Fimaa Italia / Confcommercio – è solo il primo di una serie di iniziative a favore del territorio  e in special modo delle Federazioni regionali che meglio potranno far da supporto alle iniziative provinciali. Ecco perché occorre continuare sulla linea tracciata dal Consiglio Nazionale". Quattro i postulati su cui si poggia il progetto: l'obbligo di costituzione delle Federazioni regionali da parte dello Statuto Fimaa Italia; la legittimazione da parte degli Statuti Regionali dell'ingresso dei presidenti regionali all'interno del Consiglio Nazionale Federale; la devoluzione di ristorni contributivi dal Nazionale ai Regionali; lo sviluppo delle attività delle Fimaa regionali nei confronti degli Enti Regione. Quanto al rapporto con Confcommercio, il piano nella sostanza prevede che i regionali Fimaa saranno parte integrante delle Confcommercio regionali, a vari livelli di adesione, che di fatto gestiranno la parte amministrativa e coordineranno anche la parte relativa alla rappresentanza sindacale. 

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