Fimaa: "cedolare secca, il mercato si aspettava di più"

Fimaa: "cedolare secca, il mercato si aspettava di più"

Secondo la Federazione mediatori agenti d'affari, le norme contenute all'interno del provvedimento sul federalismo municipale presentato in Bicamerale dal ministro Calderoli non avranno l'efficacia che ci si aspettava sul mercato delle locazioni.

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21 gennaio 2011

La Fimaa/Confcommercio ritiene che le norme sulla "cedolare secca" al 23% - contenuta
all'interno del provvedimento sul Federalismo Municipale presentato in Bicamerale dal Ministro
Calderoli - , seppure apportino delle opportune semplificazioni al sistema fiscale a danno del
contribuente, ma "specifica" certezza matematica su quanto pagare, non avranno purtroppo
l'efficacia che ci si aspettava sul mercato delle locazioni. Secondo il presidente Valerio Angeletti, "non si risolvono i problemi di quella fascia di cittadini con reddito medio-basso che si aspettavano un provvedimento di tipo sociale". Per Angeletti inoltre il vantaggio fiscale sarà colto esclusivamente dai contribuenti che hanno un reddito superiore ai 30.000,00 €. Fimaa propone di costituire un osservatorio sulla questione, partecipato dalle Associazioni di categoria al fine di monitorare il gettito fiscale a livello nazionale.

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