Fimaa: "no all'aumento dell'Iva al 10% per l'acquisto di immobili dai costruttori"

Fimaa: "no all'aumento dell'Iva al 10% per l'acquisto di immobili dai costruttori"

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21 ottobre 2014

"La Commissione Bilancio della Camera non approvi il testo dello Sblocca Italia che prevede l'aumento dell'Iva dal 4 al 10% per chi acquista nuovi immobili direttamente da costruttori, o il settore delle compravendite immobiliari soffocherà ancora sotto il peso delle imposte sul mattone. Se non si abbassa il livello della pressione fiscale qualsiasi concreta prospettiva di ripresa del comparto diventa irrealizzabile". È il commento di Valerio Angeletti, presidente Nazionale di Fimaa-Confcommercio, al testo del decreto legge approvato dalla Commissione Ambiente della Camera e arrivato nell'Aula di Montecitorio dove attende il parere della Commissione Bilancio per quanto riguarda le coperture finanziarie. "Siamo soddisfatti, invece, – continua il numero uno di Fimaa Italia Angeletti – dell'emendamento relativo alla deduzione Irpef del 20% sul valore di un immobile acquistato (fino a 300mila euro) direttamente dall'impresa di costruzione, non più condizionata all'affitto dell'immobile per 8 anni a canone concordato. L'Iva calmierata al 4% per le nuove costruzioni  acquistate direttamente dalle imprese e l'eliminazione del vincolo degli affitti per poter usufruire della deduzione Irpef del 20% costituirebbero un ottimo binomio per far ripartire le compravendite di immobili e salvare le imprese di costruzione e le centinaia di agenzie immobiliari che a causa della crisi rischiano la chiusura in tutto il Paese".

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