Fimaa: regole predefinite per la Direttiva Bolkestein

Fimaa: regole predefinite per la Direttiva Bolkestein

Fimaa, coordinatrice della Consulta Nazionale Interassociativa dell'Intermediazione, ha convocato nei giorni scorsi a Roma i vertici delle tre associazioni di categoria per discutere in merito alla Direttiva Europea sui servizi.

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17 novembre 2009
FIMAA, coordinatrice della Consulta Nazionale Interassociativa dell’Intermediazione, ha convocato a Roma i vertici delle tre

Fimaa, coordinatrice della Consulta Nazionale Interassociativa dell’Intermediazione, ha  convocato nei giorni scorsi a Roma i vertici delle tre associazioni di categoria per discutere in merito alla Direttiva Europea sui servizi “Bolkestein”. Nell’incontro è emersa viva preoccupazione per le possibili conseguenze che potrebbero investire negativamente consumatori ed operatori del settore, qualora il recepimento della direttiva, volta alla liberalizzazione, avvenisse in assenza di regole predefinite. Attraverso Confcommercio, invitata al Tavolo tecnico promosso dal ministero delle Politiche comunitarie per l’attuazione della direttiva, Fimaa ha provveduto ad elaborare e recapitare un documento  che sottolinea le misure indispensabili per la tutela di tutti gli attori coinvolti. La categoria degli intermediari, che conta circa 100.000 mediatori sul territorio nazionale, risulta già fortemente penalizzata dalla crisi economica e diversi operatori, se la situazione permarrà, saranno costretti a ridimensionare le loro aziende se non addirittura chiuderle, con conseguenze negative per numerosi posti di lavoro, posti di lavoro che per anni il settore dell’intermediazione ha reso disponibili soprattutto nei confronti dei giovani che si affacciavano a questo mercato. La difficoltà delle banche ad erogare i mutui finalizzati alle compravendite immobiliari, sta relegando il mercato la categoria in una situazione insostenibile, da non poter più supportare ulteriori contraccolpi e anche la nostra categoria con conseguenti possibili svantaggi per il mantenimento delle professionalità acquisite. Valerio Angeletti, presidente nazionale Fimaa, nel monitorare costantemente l’iter legislativo conseguente al recepimento della direttiva, auspica - “che i ministeri competenti nell’affrontare la materia, prestino estrema attenzione per la salvaguardia dei requisiti indispensabili per l’esercizio dell’attività come sanciti dalla legge 39/89”- e si augura - “che il  rispetto  delle normative che hanno coinvolto i mediatori in una funzione di servizio a vantaggio dello Stato, (antievasione e antiriciclaggio) siano estese a chiunque intenda esercitare sul territorio italiano”-. Il prossimo 23 Novembre a  Milano si terrà un incontro tra il Ministro delle Politiche Europee Andrea Ronchi, il presidente di Confcommercio  Carlo Sangalli e il Presidente di Federazione Moda Italia Renato Borghi. All’incontro saranno presenti anche i rappresentanti Fimaa e sarà questa un’occasione per ribadire la necessità di misure a supporto degli operatori del nostro Paese, nella speranza di garantire e poter incrementare anche il processo di crescita professionale avviato dalla Federazione. Per quanto riguarda la scarsa considerazione data  dal Governo alla proposta di una tassazione fissa del 20% sui canoni di locazione la Fimaa vuol ribadire che tale eventuale provvedimento non deve essere letto come semplice risparmio fiscale ma come una leva per affrontare il problema sociale della mancanza cronica di alloggi in locazione , a volte unica alternativa all’acquisto per le giovani coppie e per la fascia più debole della popolazione.

 

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