Fimaa: "Aumento aliquote Tasi ennesima tassa contro settore immobiliare"

Fimaa: "Aumento aliquote Tasi ennesima tassa contro settore immobiliare"

Il presidente Angeletti: "Non si può dare da una parte e prendere dall'altra solo per far quadrare i conti dei Comuni". "Irresponsabile l'ostruzionismo in Parlamento".

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29 gennaio 2014

 

"Con l'aumento delle aliquote della Tasi fino allo 0,8 per mille per le prime e seconde case siamo di fronte all'ennesima tassa contro il settore immobiliare. Buone le intenzioni di utilizzare le risorse derivanti dall'aumento della Tasi per la detrazione Imu a favore delle famiglie a basso reddito, ma purtroppo a pagare il prezzo dell'intesa saranno sempre i contribuenti. Non si può dare da una parte e prendere dall'altra solo per far quadrare i conti dei Comuni. In questo modo si rischia di continuare sulla strada del caos, proprio quando i timidi segnali di ripresa degli ultimi mesi stanno facendo sperare in un lieve incremento delle compravendite immobiliari". Così Valerio Angeletti, Presidente di Fimaa Italia, Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari, ha commentato l'introduzione di un addizionale dello 0,8 per mille sulla aliquota massima Tasi per il 2014 sulle prime e seconde case. "Il Governo in questo modo - ha concluso il numero uno di Fimaa Italia Angeletti - continua a tassare il settore immobiliare a scapito dei contribuenti e della ripresa economica. Ci auguriamo, inoltre, che termini l'ostruzionismo che si sta svolgendo in queste ore in Parlamento che potrebbe far cadere il decreto legge che elimina il pagamento della seconda rata dell'Imu per le prime case. Se il decreto non fosse convertito in legge sarebbe l'ennesima beffa irresponsabile ai danni dei cittadini".

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