Fimaa: "Serve un governo stabile, l'immobiliare non può attendere"

Fimaa: "Serve un governo stabile, l'immobiliare non può attendere"

Le priorità imminenti per la Federazione: ridurre e riqualificare la spesa pubblica per evitare gli aumenti delle aliquote Iva già programmati per l'inizio del 2019 e ridurre la tassazione immobiliare. La ricetta di Fimaa per il settore immobiliare.

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3 aprile 2018

"Ci auguriamo che dalle consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che prenderanno avvio domani, si creino al più presto le condizioni per la formazione di un governo stabile per il Paese". Parole del presidente della Fimaa, Santino Taverna, che aggiunge: "Il nostro è un appello alla responsabilità a tutte le forze politiche in gioco. Il rischio è quello di una fase di ingovernabilità che potrebbe ripercuotersi negativamente sulla timida ripresa in atto per il comparto immobiliare. Le famiglie, le imprese e gli investitori necessitano risposte tempestive e solide. I segnali di ripresa del settore vanno rafforzati, non possiamo permetterci un'altra fase di indebolimento del mercato. Tra il 2010 e oggi il valore delle abitazioni di proprietà delle famiglie si è ridotto in Italia di oltre il 12%, con una perdita netta di circa 650miliardi di ricchezza. Rispetto al 2011, la tassazione sulla proprietà immobiliare è più che raddoppiata, mortificando il valore e il senso della proprietà. Quello che auspichiamo è la formazione in tempi rapidi di un governo che intervenga tempestivamente per evitare gli aumenti delle aliquote iva già programmati per l'inizio del 2019 e che ponga le basi per una riforma della tassazione immobiliare, mettendo ordine una volta per tutte al balzello dei vari tributi sul mattone, semplificando e riducendo la tassazione locale con un'unica imposta comunale sugli immobili: una local tax che sia totalmente deducibile per gli immobili strumentali delle imprese".

 

La ricetta di Fimaa per il rilancio del settore immobiliare

In questo clima di incertezza politica, da dove bisogna partire per rilanciare l'immobiliare? È questo il tema cardine sul quale si è incentrata la discussione all'interno del Consiglio Nazionale FIMAA - Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia - riunitosi a Roma e che, nell'auspicare in tempi brevi la formazione di un governo alla guida del Paese, ha formulato tre proposte imprescindibili per il rilancio del settore: continuare il contrasto all'abusivismo e alla concorrenza sleale applicando il principio ‘nel mercato le regole devono essere rispettate e valere per tutti indistintamente'; riordinare, semplificare e ridurre la tassazione locale, introducendo un'unica imposta comunale sugli immobili – la ‘local tax' – che includa tutti gli attuali tributi locali che gravano sugli stessi, rendendola totalmente deducibile per gli immobili strumentali delle imprese; incrementare la quota di deducibilità dell'IMU sugli immobili strumentali per le attività legate al turismo. E sul tema della qualità dei servizi inerenti l'attività di intermediazione verso i consumatori, il Presidente Nazionale Santino Taverna non ha dubbi: "FIMAA spende grandi energie per elevare la professionalità degli operatori, ma la sola formazione potrebbe non essere più sufficiente per soddisfare le necessità dei consumatori, che richiedono servizi sempre più mirati e di eccellenza. Ecco perché come Federazione abbiamo avviato un processo di discussione interna per porre le basi anche su modelli operativi in grado di rispondere adeguatamente alle mutate esigenze del mercato a vantaggio dei consumatori e nel contempo permettere agli stessi operatori immobiliari, merceologici e creditizi d'interagire in quote maggiori di mercato". Il dibattito all'interno della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari è in corso e sta facendo emergere prospettive nuove ed interessanti per servizi di qualità, con l'obiettivo di finalizzare anche norme in grado di disciplinare al meglio l'attività degli operatori. "Questo perché – conclude il Presidente Santino Taverna – l'attenzione verso la tutela delle parti coinvolte nei processi di intermediazione è indispensabile per alimentare il consenso a favore delle categorie che FIMAA-Confcommercio rappresenta. È anche il modo più adeguato per rafforzare l'identità politica degli operatori immobiliari, merceologici e creditizi amplificando la loro voce nel rapporto con le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione".

 

 

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