Finalmente in porto il decreto sui condhotel

Finalmente in porto il decreto sui condhotel

Federalberghi esprime "apprezzamento per il traguardo raggiunto". Bocca: "vantaggi per tutti: più servizi e più scelta per i consumatori, opportunità interessanti per chi vuole investire, risorse per riqualificare le strutture, trasparenza per il mercato delle locazioni brevi". Marco Coppola eletto presidente di Federalberghi Extra.

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28 febbraio 2018

Si è finalmente concluso l'iter del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che disciplina le condizioni di esercizio dei condhotel. La legge stabilisce che i condhotel sono esercizi alberghieri composti da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, esprime "apprezzamento per il traguardo raggiunto". "La formula del condohotel - sottolinea Bocca - genera vantaggi a 360 gradi: l'albergatore, grazie alla vendita di una parte dell'immobile, reperisce le risorse per riqualificare la struttura, che mantiene un assetto unitario; chi compra uno degli appartamenti può affidarne la gestione all'albergo (eventualmente riservandosene la disponibilità in alcuni periodi), realizzando un conveniente investimento; il cliente può usufruire di un nuovo tipo di offerta, senza rinunciare ai vantaggi ed ai servizi tipici del pernottamento in albergo". Bocca evidenzia anche la peculiarità del modello italiano: "il condhotel può nascere sia dalla trasformazione in appartamenti di una porzione di un albergo esistente (non più del 40% della superficie) sia dall'aggregazione ad un hotel di un certo numero di appartamenti ubicati nelle immediate vicinanze (200 metri lineari)." "Confidiamo che questa seconda modalità - prosegue Bocca - agevoli la bonifica del mercato delle locazioni brevi, sin qui caratterizzato dal dilagare di un'offerta improvvisata e non di rado irregolare. Il nuovo istituto può infatti risultare utile anche per chi desidera affittare il proprio appartamento ai turisti operando nel rispetto delle regole: gli immobili potranno essere affidati ad imprese alberghiere che li gestiranno in modo professionale, curando i vari adempimenti nel rispetto dei diritti dei consumatori, dei lavoratori e dei cittadini, dell'ordine pubblico e dell'equilibrio del tessuto urbano. La palla passa ora alle Regioni – conclude Bocca – che ci auguriamo provvedano celermente alla adozione dei provvedimenti di propria competenza, per rendere lo strumento pienamente operativo".

 

Marco Coppola eletto presidente di Federalberghi Extra

L'Assemblea di Federalberghi Extra, il sindacato italiano delle attività ricettive extralberghiere, ha eletto gli organi sociali per il biennio 2018 - 2019. Alla presidenza è stato stato chiamato Marco Coppola (Roma), che sarà affiancato dai vicepresidenti Maurizio Papa (Venezia) e Federico Traldi (Lazio). Il Consiglio Direttivo sarà composto da Daniele Barbetti (Chianciano Terme), Giancarlo Barocci (Cesenatico), Carmelo Beninati (Isole Eolie), Daniela Dall'Occhio (Como), Silvia Ferrero (Cuneo), Giovanni Ficarra (Taormina), Nicolò Farruggio (Palermo), Ermando Mennella (Ischia), Pietro Monti (Sorrento), Graziella Nalin (Riviera Jonica della provincia di Messina), Frederick Venturi (Varese). Fanno parte della famiglia di Federalberghi Extra anche le rappresentanze di Agrigento, Aosta, Bibione, Elba, La Spezia, Levante, Nuoro, Pistoia, Portogruaro, Ragusa, Ravenna, Rimini, Salerno, San Donà di Piave, Sud Sardegna e Verbano Cusio Ossola. Gli organi torneranno a riunirsi a breve, per l'elezione di ulteriori membri del Consiglio e per ratificare l'ingresso di nuovi soci. "Il nostro sindacato - dichiara il presidente Coppola – è aperto a tutte le attività ricettive extralberghiere (ostelli, affittacamere, residence, eccetera), in forma singola e associata, che si riconoscano nel codice etico della Federazione e che si impegnino a mantenere un comportamento rispettoso delle leggi e dei contratti, a tutela dei consumatori, dei lavoratori, delle imprese concorrenti e di tutta la collettività".

 

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