Finanziaria: Irap "rinviata" all'esame del Senato

Finanziaria: Irap "rinviata" all'esame del Senato

Via libera della commissione Bilancio del Senato alla Finanziaria. Il testo è stato approvato, con alcune modifiche contenute in un emendamento presentato dal relatore, Maurizio Saia. Il "nodo" Irap è stato invece rinviato all'esame dell'Aula.

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29 ottobre 2009
Via libera della commissione Bilancio del Senato alla Finanziaria

Via libera della commissione Bilancio del Senato alla Finanziaria. Il testo è stato approvato con alcune modifiche contenute in un emendamento presentato dal relatore, Maurizio Saia. Il “nodo” Irap è stato invece rinviato all’esame dell’Aula. Mentre per i fondi per Roma capitale e per il comparto sicurezza, il viceministro all’Economia, Giuseppe Vegas, ha assicurato che la questione è già risolta nel senso che non servirebbe un intervento normativo per destinare le risorse a questi due capitoli. La maggior parte dei circa 750 emendamenti presentati sono stati bocciati mentre una ventina di questi (tra cui il pacchetto Pdl presentato dal presidente della commissione Finanze, Antonio Baldassarre, e da altri senatori della maggioranza) sono stati respinti tecnicamente per l'Aula. Poche le proposte che hanno ottenuto l'ok della commissione: tra queste il pacchetto di proposte presentato dal relatore Saia e che vanno dalla neonata “Difesa servizi spa” alle banche popolari (slitta al 2010 l'obbligo di alienazione per chi detiene azioni in misura eccedente lo 0,50% del capitale sociale), dagli accantonamenti per rinnovare la convezione per radio radicale a 3 milioni di euro per i collegi universitarie 10 milioni di euro per i consorzi Confidi delle Province “con alto tasso di utilizzazione della cassa integrazione guadagni”. Un altro emendamento approvato prevede l'abolizione per gli ambulanti del Durc (dichiarazione unica regolarità contributiva). La Finanziaria approderà in Aula mercoledi prossimo. Il presidente della commissione Bilancio, Antonio Azzollini, ha espresso un giudizio “positivo” sull'andamento dei lavori: “il dibattito è stato sereno, approfondito”, ma, ha ammesso, “non tutto si può fare al primo passaggio” e “il taglio Irap verrà messo all'esame dell'Aula”. Di diverso avviso l'opposizione. “Purtroppo alla fine la maggioranza non ce l'ha fatta a sostenere il confronto sulle proposte emendative - ha sottolineato Enrico Morando (Pd) - malgrado per la prima volta da un anno e mezzo ci sia stato un dibattito reale su temi come gli affitti, l'Irap, il 55% del bonus energia. Tutti temi su cui noi abbiamo presentato delle proposte e che la maggioranza sosteneva di condividere. Ma ha prevalso la decisione di non farne sostanzialmente nulla”. “Questa maggioranza e questo governo - ha aggiunto - sono gli unici al mondo che scelgono di non fare nulla di fronte ad una crisi economica così grave come quella che stiamo attraversando”.

 

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