Fiorista suicida, Russo: "punto di non ritorno"

Fiorista suicida, Russo: "punto di non ritorno"

Antonio Formicola, titolare di un negozio di fiori di Ercolano, è morto dopo essersi dato fuoco negli uffici del sindaco. Per il presidente di Confcommercio Napoli, "occorre riflettere sulla crisi del terziario e sui problemi che ne impediscono la ripresa".

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10 giugno 2013

Antonio Formicola, titolare di un negozio di fiori di Ercolano, è morto in ospedale a Napoli dopo essersi dato fuoco negli uffici del sindaco ed essersi poi lanciato da una finestra. L'uomo era andato dal primo cittadino per protestare contro la mancata concessione di un parcheggio riservato davanti al suo negozio. "Siamo vicini a tutti i commercianti di Ercolano ed in particolare alla famiglia Formicola. E' evidente che siamo ormai arrivati ad un punto di non ritorno, che deve indurre tutti a riflettere sulla crisi che investe il terziario e sulle problematiche che ne impediscono la ripresa", ha commentato Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli, per il quale "si tratta di un gesto estremo che rattrista le coscienze e che impone a tutti, rappresentanti delle istituzioni e delle Associazioni, di intervenire al fine di scongiurare il ripetersi di episodi di questo tipo". "E' una tragedia che lascia sgomenti – ha affermato da parte sua Luigi Rainone, presidente dell'Associazione fioristi della  provincia di Napoli – e che conferma ancora una volta che ci troviamo nel vortice di una crisi che investe tutti".

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