Fipe: "bar a luci rosse? Basta offese"

Fipe: "bar a luci rosse? Basta offese"

Il sottosegretario Santanché propone di "aprire" bar e ristoranti alla prostituzione. Stoppani: "la sola idea offende tutta la categoria. Siamo imprenditori seri e spendiamo tutte le nostre energie per curare l'etica e la morale".

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19 marzo 2010

“La prostituzione nei pubblici esercizi - bar e ristoranti - porterebbe alla volgarizzazione del settore e umilierebbe esercenti che hanno ben altri valori da promuovere, danneggiando anche il sistema eno-gastronomico, immagine ed espressione dei veri piaceri del nostro Paese”. Così Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe, stronca sul nascere l’idea del sottosegretario al Ministero per l’Attuazione del programma di Governo, Daniela Santanchè, di individuare nei pubblici esercizi i luoghi dedicati alla prostituzione come “avviene in Spagna, dove esistono bar e ristoranti che ai piani superiori dispongono di stanze che vengono utilizzate per questo”.

“La sola idea di tramutare i pubblici esercizi in locali a luci rosse – prosegue Stoppani – offende tutta la categoria. Siamo imprenditori seri e spendiamo tutte le nostre energie per curare l’etica e la morale”.

 

 

 

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