Fipe: "bar e ristoranti sempre più esposti a criminalità"

Fipe: "bar e ristoranti sempre più esposti a criminalità"

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi commenta l'aggressione subita a Mantova dallo chef Romano Tamani: "torniamo a chiedere con forza alle istituzioni un più capillare presidio sul territorio". Fipe plaude alla Stella Michelin a Simone Tondo.

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25 gennaio 2019

L'aggressione avvenuta ai danni dello chef Romano Tamani ''testimonia ancora una volta il fatto che bar e ristoranti in Italia vengono spesso lasciati al loro destino quando si parla di sicurezza e presidio del territorio. I pubblici esercizi sono pressoché quotidianamente al centro di episodi di delinquenza e criminalità, che in diversi casi hanno anche avuto esiti tragici, come la tragica notte nella tabaccheria di Budrio ci ricorda ancora. Esprimendo tutto il nostro sostegno a Romano Tamani, torniamo a chiedere con forza alle istituzioni un più capillare presidio sul territorio in difesa di una categoria di imprenditori che svolgono anche un'importante funzione sociale". Questo il commento di Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi a seguito dell'aggressione che ha visto coinvolto a Mantova lo chef Romano Tamani.

Fipe plaude alla Stella Michelin a Simone Tondo

"Se, come disse Emile Deschamps, niente può essere paragonato a Parigi, noi possiamo aggiungere che nulla può essere paragonato alla buona cucina italiana, un'eccellenza che grazie al talento del giovane e bravissimo Simone Tondo ha conquistato persino il cuore della Ville Lumière. La stella Michelin è un riconoscimento prestigioso, ancora di più se riguarda un giovane che fin dai primi anni a Macomer ha messo a frutto creatività, impegno e passione puntando sui valori della cucina familiare e sulla ricerca giornaliera delle materie prime. Come vicepresidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi voglio portare a Simone le lodi e il plauso di tutta la ristorazione italiana, unendoci il personale orgoglio, come ‘oste sardo', di condividerne le radici e lo spirito. Perché, proprio come ha detto Simone, la buona cucina deve essere prima di tutto a contatto con le persone. Una missione che ha permesso di dare vita al miglior bistrot francese con un'anima tutta italiana, l'esempio di una ristorazione sana, pulita, un progetto di vita in grado di ispirare e motivare il nostro mondo a raggiungere sempre nuovi traguardi". Questo il commento di Giancarlo Deidda, vicepresidente della Fipe sull'assegnazione della prima stella Michelin al locale parigino del giovane chef italiano Simone Tondo.

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