Fipe incontra Garavaglia: “i ristori non sono minimamente sufficienti”     

Fipe incontra Garavaglia: “i ristori non sono minimamente sufficienti”     

DateFormat

22 marzo 2021

Nel 2020 i pubblici esercizi hanno perso circa il 38% del fatturato e 22mila aziende attive nel settore sono scomparse. Il costo di questa “strage” ammonta a oltre 35 miliardi di euro, con 300mila posti di lavoro andati in fumo. Numeri che non lasciano spazio all’immaginazione quelli elencati dal presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, nel corso del suo intervento al Consiglio Direttivo della Federazione, svoltosi con la presenza straordinaria del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

“Davanti a questi numeri – è il commento di Stoppani - i sostegni non possono essere sufficienti. L'unica ricetta è riaprire, in sicurezza ovviamente. Siamo pronti a confrontarci con il nuovo Cts e con il Ministero della Salute per un nuovo protocollo, più stringente, e con controlli rigorosi''. Su questo tema, rende noto Fipe, Garavaglia ha manifestato disponibilità, sottolineando che già a fine aprile l'effetto combinato della bella stagione e dell'avanzamento della campagna vaccinale potrà aprire finestre importanti per una progressiva e stabile riapertura.

Altro punto essenziale della relazione di Stoppani è stato quello relativo al riconoscimento del ruolo che il settore ha nel turismo. ''La ristorazione - ha ricordato - è una componente essenziale del turismo e un attrattore eccezionale, eppure viene sempre considerata la cenerentola del comparto. È necessario porre fine alla frammentazione della rappresentanza, per convogliare le attività svolte dai pubblici esercizi sotto un unico ministero, quello del Turismo''. Positiva anche in questo caso la risposta del ministro, che ha preso l'impegno di inserire i pubblici esercizi tra le categorie partecipanti ai tavoli periodici al Ministero e di pianificare una campagna promozionale dell'immagine dell'Italia all'estero che dia grande visibilità anche alla ristorazione in vista del G20 sul Turismo in programma a Roma il 3 e 4 maggio prossimi.

Infine, i ristori, a proposito dei quali il presidente della Fipe ha evidenziato che ''con l'ultimo decreto un ristorante medio, che ha perso oltre 165mila euro nel 2020 rispetto all'anno prima, ovvero il 30% del proprio fatturato, si è visto ristorare solo il 3,3%. Non è minimamente sufficiente. C'erano grandi aspettative per misure perequative e indennizzi proporzionati alle perdite. E invece così non è stato''. In risposta, Garavaglia si è detto pronto a valutare l'estensione dell'ecobonus del 110%, anche ai pubblici esercizi oltre che agli alberghi.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca