Accordo tra Fipe e Assobirra

Accordo tra Fipe e Assobirra

L'intesa annuale sottoscritta al Vinitaly tra le due associazioni prevede da un lato l'impegno alla diffusione della cultura del prodotto-birra attraverso corsi di formazione per gli esercenti e, dall'altro, il sostegno alla campagna "Salva la tua birra", per contrastare l'aumento delle accise deciso dal Governo. Carlo Cracco, chef d'Europa.

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8 aprile 2014


E' stata sottoscritta al Vinitaly di Verona una partnership tra AssoBirra, l'Associazione dei Produttori della Birra e del Malto, e la Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio. L'intesa tra le due associazioni, della durata di un anno, prevede da un lato l'impegno alla diffusione della cultura del prodotto-birra attraverso corsi di formazione per gli esercenti e, dall'altro, il sostegno alla campagna "Salva la tua birra", per contrastare l'aumento delle accise deciso dal Governo. "Nonostante la crisi - dice Alberto Frausin, Presidente AssoBirra - oggi il segmento brassicolo rappresenta una significativa fetta della domanda per il mondo del 'fuoricasa' che genera ben il 41% del venduto. Proprio per questo e' necessario che esercenti e produttori di birra uniscano i loro sforzi". Per tutelare la birra dall'aumento delle accise, la Fipe s'impegna con questo accordo a sostenere la campagna "Salva la tua birra", lanciata a ottobre scorso da AssoBirra per informare gli oltre 35 milioni di italiani amanti della schiuma, dei rischi collegati all'aumento delle accise: "Questo prodotto va valorizzato - dice Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio - e promosso per gli aspetti nutrizionali e commerciali che sviluppa, evitando una imposizione fiscale eccessivamente onerosa che influisce sul trend dei consumi".

 

Carlo Cracco, chef d'Europa

Importante riconoscimento a Carlo Cracco. Lo chef fra i più famosi e affermati è stato premiato nel corso della 68° assemblea generale dell'Hotrec, l'associazione europea dell'ospitalità a cui Fipe-Confcommercio aderisce, ospitata a Roma. A designare la candidatura di Cracco è stata la Fipe, rispondendo alla sollecitazione della European Hospitality Foundation promotrice del premio. In pratica, in occasione di ogni presidenza dell'Unione europea, la Fondazione chiede al Paese che sta per assumere il semestre di turno di individuare un rappresentate che si sia particolarmente distinto per la promozione del turismo o per il sostegno delle politiche di sviluppo di questo comparto. Fipe ha così individuato in Carlo Cracco la personalità di spicco, cioè l'imprenditore di successo che con la sua cucina ha saputo tenere alta l'immagine dell'Italia dal punto di vista enogastronomico. Il premio EHF rappresenta uno dei massimi riconoscimenti nell'ambito del Turismo ed è considerato dagli esperti l'equivalente del premio Nobel. "Quando ci è stato chiesto di indicare un candidato per questo premio – ha commentato il presidente Fipe, Lino Stoppani – abbiamo subito pensato a Carlo Cracco, soprattutto per l'impegno che mette nel suo lavoro, per la passione, per la dedizione e l'originalità. Si tratta di valori che si ritrovano nelle sue creazioni culinarie famose in tutto il mondo". Il premio è stato consegnato a Carlo Cracco a conclusione della due giorni di lavori dell'Hotrec, durante i quali è stato sollecitato un lavoro di sensibilizzazione alle politiche del Turismo da proporre ai prossimi candidati alle elezioni per il Parlamento europeo. Hotrec ha riproposto il suo Manifesto a sostegno del Turismo e ha auspicato che le politiche per lo sviluppo di questo comparto vengano poste al centro delle strategie organizzative dei paesi membri. Il Manifesto si compone di 16 punti chiave che secondo Hotrec dovrebbero essere sostenuti e su cui i candidati alle elezioni dovrebbero inserire nei loro programmi elettorali in vista delle elezioni del prossimo maggio. "Il turismo – ha commentato Kent Nystrom, presidente di Hotrec, è un'industria in grado di dare lavoro in Europa a più di 10 milioni di persone. Solo tra il 2000 e il 2010 ha fatto registrare un incremento di addetti pari a 2,5 milioni. È anche uno dei pochi settori che ha reagito meglio alla crisi economica. Basta già questo dato per convincere i candidati alle prossime elezioni a sostenere il nostro Manifesto se veramente hanno a cuore l'incremento dei posti di lavoro nell'Unione europea". Fra le priorità individuata da Hotrec per il 2014-2019, ci sono la creazione di un intergruppo sul Turismo all'interno del Parlamento europeo, la promozione di una regolamentazione più adeguata, la facilitazione nell'accesso ai fondi a favore del Turismo, un approccio più equilibrato alla protezione dei dati, una politica del Turismo portata avanti dalle strutture più vicine ai cittadini, una competitività più trasparente ed equa del mercato del turismo online e, infine, maggiore snellezza sui permessi di soggiorno (Visa) e sulle altre politiche del Turismo altrettanto importanti adottate dai paesi membri.

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