Buoni pasto: “bene l'apertura di Consip, ma non basta”

Buoni pasto: “bene l'apertura di Consip, ma non basta”

L'annuncio di imminenti audizioni, per la Fipe, è "un primo passo che va nella giusta direzione, ma è necessario che arrivi al più presto una risposta concreta da parte del governo".

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13 febbraio 2020

“L'apertura arrivata da Consip, con l'annuncio di imminenti audizioni sul tema dei buoni pasto, rappresenta un primo passo che va nella giusta direzione. Ma non basta. È necessario che arrivi al più presto una risposta concreta da parte del governo. Non vediamo l'ora di sederci al tavolo per entrare nel merito dei problemi che sono deflagrati negli ultimi anni e che impongono una soluzione. È indispensabile che il valore nominale dei buoni pasto venga garantito lungo tutta la filiera ed è essenziale che i vari oneri e adempimenti burocratici e non solo, vengano ridotti al minimo. A cominciare dall'adozione di un pos unico da parte di tutti gli emettitori. Il nostro obiettivo è quello di rendere questo servizio realmente sostenibile per tutti i soggetti coinvolti". Così Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, sulla vicenda dei buoni pasto.

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