Fipe: "Chiusura locali alle 23 sarebbe scelta autolesionista"

Fipe: "Chiusura locali alle 23 sarebbe scelta autolesionista"

Il presidente Stoppani: "Invece di contrastare le aggregazioni, l'unico effetto è far riversare le persone in strada senza più alcun controllo". 

 

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5 ottobre 2020

"Incrementare i controlli, vigilare sul rispetto dei protocolli adottati a maggio e sanzionare chi non applica le misure di sicurezza, a cominciare dal distanziamento tra i tavoli". Sono queste le indicazioni con cui Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, risponde alle indiscrezioni che circolano in queste ore su una possibile stretta degli orari di apertura di bar e ristoranti. "Imporre la chiusura dei locali alle 23 - sottolinea il presidente Lino Enrico Stoppani - sarebbe un atto di puro autolesionismo per il Paese e un'inutile punizione per il settore. Se l'obiettivo è quello di contrastare le aggregazioni, l'unico effetto che si ottiene così facendo è far riversare le persone in strada senza più alcun controllo".

"Abbiamo lavorato per mesi - ha osservato Stoppani - a un protocollo in grado di garantire sicurezza e lavoro e ora si vorrebbero annullare questi sforzi a danno di un settore già duramente colpito dal lockdown e dal perdurare della crisi". "Mi auguro - ha concluso Stoppani -che si tratti di una indiscrezione senza fondamento e che, al contrario, ci si prepari ad incrementare i controlli su tutti coloro, imprese e cittadini, che non rispettano le regole. Questo sì che sarebbe un bel segnale di serietà e di rispetto per chi svolge correttamente il proprio lavoro mettendo al primo posto la sicurezza". Anche Confcommercio Toscana ha espresso la sua contrarietà sul tema delle chiusure anticipate.

Intanto la Fipe nel giorno in cui il Senato ha votato la fiducia al dl Agosto ha sottolineato che "il bonus ristoranti è un primo passo per la ripresa". 

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