Food delivery, Fipe: "subito incontro sull'igiene degli zaini"
Food delivery, Fipe: "subito incontro sull'igiene degli zaini"
La Federazione ha chiesto un confronto con le piattaforme che consegnano cibo a domicilio per conoscere le misure che intendono mettere in campo a tutela di aziende e consumatori.
"È necessario avviare con urgenza un confronto con le piattaforme di food delivery per conoscere le misure che intendono mettere in campo a tutela delle aziende della ristorazione che utilizzano il servizio e dei consumatori". Questa la richiesta che è stata avanzata il primo luglio scorso da Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, dopo la pubblicazione, il 28 giugno scorso, dell'inchiesta condotta dal Gambero Rosso dal titolo "Batteri a domicilio", in cui sono state analizzate le scarse condizioni di igiene degli zaini con cui vengono trasportati gli alimenti per le consegne a domicilio.
Sul fondo e sulle pareti laterali del contenitore di una delle principali aziende che si occupano di food delivery sono state trovate più di 200 colonie di batteri. Per questo la Federazione ha deciso di inviare una richiesta formale di incontro alle piattaforme di food delivery.