A Firenze si è celebrato il "matrimonio" tra la Confcommercio del capoluogo toscano e quella di Pistoia. Nasce così un unico sistema associativo che rappresenta 56 mila imprese sul territorio. Il direttore generale di Confcommercio Rivolta: "Un'iniziativa da prendere ad esempio per rendere efficiente il sistema e semplificarlo".

 

Il primo aprile scorso a Firenze, alla presenza del direttore generale di Confcommercio nazionale, Francesco Rivolta, si è celebrato il "matrimonio" tra la Confcommercio del capoluogo toscano e quella di Pistoia. Nasce così un unico sistema associativo che rappresenta 56 mila imprese sul territorio. Il presidente di Confcommercio Firenze, Jacopo De Ria ha sottolineato che "è stato scritto un pezzo di storia non solo per la Confederazione ma per tutto il nostro territorio con una capacità nuova di stare sul mercato". Il presidente di Pistoia, Stafano Morandi ha ribadito le parole del "collega" di Firenze  e ha precisato che con questa unione sarà possibile nei prossimi anni fare un'impresa più efficiente e più vicina al mondo produttivo sfruttando le grandi opportunità del territorio". Il direttore di Confcommercio Firenze e Pistoia, Tiziano Tempestini, ha detto che si è "aperta una nuova sfida, mettendosi in gioco e con la possibilità di creare nuova rappresentanza per le imprese e nuovi servizi per agganciare la ripresa".  La chisura è stata affidata al direttore genealre di Confcommercio Francesco Rivolta: "Mi complimento con voi per questo progetto che io come direttore generale della Confederazione ho in testa da molti anni. Un'iniziativa per rendere efficiente il sistema e semplificarlo". "Il sistema confederale – ha aggiunto Rivolta - guardi a questa esperienza come esempio da imitare perchè se si vuole fare si può fare un progetto di efficientamento e di razionalizzazione del sistema. Oggi Firenze e Pistoia segnano un dato positivo".