Firmato il contratto del terziario

Firmato il contratto del terziario

In attesa della firma della Filcams - Cgil37/2011

                                                        

 

37/11                                                                               

Roma, 26.02.2011

 

In attesa della firma della Filcams - Cgil

 

FIRMATO IL CONTRATTO DEL TERZIARIO

 

Confcommercio insieme alla Fisascat Cisl e alla Uiltucs Uil, dopo 7 mesi di trattative, ha sottoscritto il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario di mercato, Distribuzione e Servizi che interessa oltre due milioni di lavoratori (si veda scheda allegata). Un risultato importante che premia gli sforzi di entrambe le parti per ricercare soluzioni utili ad affrontare le esigenze di competitività delle imprese commerciali e dei servizi che stanno scontando ancora oggi gli effetti di una crisi lunga e profonda e che ha avuto pesanti ripercussioni sulla domanda interna.  Nonostante questa bassa crescita il contratto garantirà ai lavoratori aumenti salariali compatibili con il valore economico di riferimento concordato tra le parti, conosciuto come IPCA che prevede  un incremento complessivo nel prossimo triennio del 5,61%. 

Questo accordo conferma la capacità di innovazione dei contratti del terziario nel trovare soluzioni alle specificità del settore e valorizza la bilateralità potenziando gli Istituti  di Welfare contrattuale e confermando il valore strategico della previdenza complementare, della formazione, dell’apprendistato e della sanità integrativa. La firma di questo importante contratto nazionale – secondo Confcommercio - può trasformarsi in un momento di svolta nel sistema delle relazioni sindacali se, nei prossimi mesi, gli impegni assunti da entrambe le parti si concretizzeranno, al centro e in periferia, anche nella prossima contrattazione di II livello completamente rivisitata per affrontare i temi legati alla produttività, all’organizzazione del lavoro e al servizio al cliente.

I punti qualificanti di questo accordo, oltre al potenziamento del welfare e del II livello di contrattazione,   sono i seguenti:  un intervento del Contratto nazionale – unico tra tutti i contratti – che prevede  la lotta agli abusi legati all’assenteismo per malattia potenziando tra l’altro le tutele a favore dei lavoratori colpiti da gravi patologie; un’introduzione graduale   del monte ore dei permessi individuali  legato all’anzianità di servizio; il completo recepimento dei principi dei protocolli sulla riforma del modello contrattuale del 17 dicembre 2008 e del 22 gennaio 2009, unitamente al recepimento delle disposizioni del “Collegato Lavoro” per favorire e potenziare le funzioni affidate alle parti sociali in materia di conciliazione, arbitrato e certificazione dei rapporti di lavoro.

 

“In uno scenario economico così complesso, e con una domanda interna stagnante da molto tempo e con forti incognite sulle prospettive di crescita di questo Paese avevamo la necessità di dare un segnale forte di coesione sociale ad imprese e lavoratori ed evitare, quindi, il prolungarsi di una trattativa che non avrebbe certo giovato al clima di fiducia. La firma di questo accordo – dichiara Francesco Rivolta, Direttore Generale di Confcommercio -  conferma la tradizione ormai più che consolidata del valore innovativo del Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario di mercato, Distribuzione e Servizi che sa interpretare correttamente le nuove esigenze di flessibilità, competitività delle imprese della distribuzione, coniugandole con quelle dei consumatori e con quelle dei lavoratori. Il sistema delle imprese, attraverso questo Contratto, raggiunge il primario obiettivo degli incrementi di produttività, obiettivo questo che non poteva essere mancato. E’ evidente che, dopo la firma di oggi di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, ci auguriamo che al più presto venga sottoscritto anche dalla Filcams Cgil per poter aprire una stagione di maggiore responsabilità e collaborazione tra le parti sociali  al fine di modernizzare le relazioni sindacali e raggiungere quella coesione sociale di cui il Paese ha estremamente bisogno”.

 

 

 

SCHEDA RINNOVO CCNL TERZIARIO

 

 

  • Il precedente contratto del Terziario era scaduto il 31.12.2010.

 

  • L’accordo è stato raggiunto al termine della tregua sindacale prevista dall’accordo interconfederale del 22 gennaio 2009.

 

  • L’ipotesi di accordo per il Terziario ha durata triennale e regolerà, fino al 31 dicembre 2013, la parte economica e normativa dei rapporti di lavoro per i dipendenti del settore.

 

  • La trattativa è iniziata nel luglio 2010.

 

  • L’aumento salariale a regime al 4° livello è di 86 euro con decorrenza della prima tranche gennaio 2011.

 

  • Il  secondo  livello è stato profondamente rinnovato per incidere più efficacemente sui temi legati alla produttività, all’organizzazione del lavoro e al servizio al cliente. 

 

·    Sono state valorizzate le potenzialità della bilateralità prevedendo forme di cogenza per l’adesione al sistema di welfare e bilateralità.

 

·    Si è intervenuti sull’assenteismo  per malattia potenziando tra l’altro le tutele a favore dei lavoratori colpiti da gravi patologie.

 

·    E’ stata istituita una introduzione graduale del monte ore dei permessi individuali legato all’anzianità di servizio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca