Fisco: per le imprese "valanga" di scadenze entro fine anno

Fisco: per le imprese "valanga" di scadenze entro fine anno

Entro il 31 dicembre le imprese dovranno onorare ben 28 scadenze fiscali e contributive che comporteranno un esborso di almeno 76 miliardi di euro.

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28 ottobre 2013

E' un vero e proprio 'ingorgo fiscale' di fine anno quello che si prepara per le aziende italiane. Lo sottolinea la Cgia di Mestre che ricorda come entro il 31 dicembre le imprese dovranno onorare ben 28 scadenze fiscali e contributive che comporteranno un esborso di almeno 76 miliardi di euro. Secondo la stima dell'associazione, l'imposta più impegnativa dal punto di vista finanziario resta l'Iva che obbligherà le aziende a versare all'erario 26,5 miliardi di euro. Al secondo posto di questa poco invidiabile classifica, l'acconto Ires, vale a dire l'imposta sul reddito delle società di capitali, che garantirà alle casse dello Stato 16,9 miliardi di euro, mentre il pagamento dell'acconto Irap porterà altri 11,6 miliardi di euro di gettito. Le altre scadenze che gli imprenditori dovranno onorare sono le ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti del settore privato e quelle riferite ai lavoratori autonomi (pari a 12 miliardi di euro) , gli acconti Irpef (4,8 miliardi) e il pagamento della seconda rata dell'Imu (4,4 miliardi). Dal gettito complessivo, pari a poco più di 76 miliardi di euro, non sono state incluse le cifre riguardanti i versamenti relativi all'ultima rata della Tares (la nuova tassa sui rifiuti) e i contributi Inps a carico delle imprese e dei dipendenti.

 

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