Fiva: "Siamo alla canna del gas, riaprire subito"

Fiva: "Siamo alla canna del gas, riaprire subito"

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9 aprile 2020

 I venditori ambulanti italiani sono tra le categorie maggiormente colpite dalle restrizioni al commercio imposte dal governo ma soprattutto da Regioni ed enti locali a causa del Covid-19. "Siamo alla canna del gas" denuncia Giacomo Errico, presidente di FIVA-Confcommercio in rappresentanza di 185 mila micro imprese a conduzione familiare, che danno lavoro a oltre 450 mila ambulanti. "In tante regioni e comuni abbiamo un fatturato zero, non possiamo neanche vendere gli alimentari, ad esempio in Lombardia e in Emilia Romagna. Eppure, - rimarca Errico - siamo in grado di offrire le stesse garanzie per la salute dei clienti e dei nostri addetti, il distanziamento sociale, le mascherine, i guanti, eccetera, che danno i supermercati, la Gdo che, in regime di monopolio sta facendo sfaceli" accusa Errico. "Noi non capiamo queste restrizioni: è come se il virus in Emilia Romagna e in Lombardia andasse in giro per mercati ed in Veneto invece no. - sostiene - Noi chiediamo una normativa univoca in tutta Italia, da Aosta a Lampedusa" afferma Errico che auspica, a nome di tutta la categoria la riapertura delle attività ovunque in Italia, a partire dal 14 aprile. Dunque l'inserimento di un via libera ad riaprire nel prossimo Dpcm che dovrà essere emesso dal governo sabato prossimo. "Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - riferisce - ha ben presente le nostre esigenze e sta spingendo insieme a noi sulla politica per poter riaprire".

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