Fiva su direttiva Bolkenstein: "Anzianità di esercizio primo criterio per rinnovo licenze"

Fiva su direttiva Bolkenstein: "Anzianità di esercizio primo criterio per rinnovo licenze"

Con la firma dell'Intesa in sede di Conferenza Unificata si chiude la questione del commercio su area pubblica. Il presidente Errico: "Siamo riusciti a coniugare una maggiore concorrenza con l'equità e il rispetto dei diritti acquisiti".

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5 luglio 2012

Con la firma dell'Intesa in sede di Conferenza Unificata si chiude finalmente la "partita" Bolkestein per il commercio su area pubblica. Hanno ormai una fisionomia precisa i nuovi criteri per il rilascio e il rinnovo delle licenze: la professionalità, valutabile in base all'anzianità di servizio, è al primo posto. Per Giacomo Errico, presidente di Fiva Confcommercio, l'associazione di categoria maggiormente rappresentativa a livello nazionale, "è stato raggiunto un risultato straordinario, centrando un obiettivo strategico. Siamo, infatti, riusciti a coniugare una maggiore concorrenza con l'equità e il rispetto dei diritti acquisiti. E tutto senza ricorrere a facili demagogie: la serietà e il coraggio nel confronto hanno pagato". Anche a giudizio di Antonio Lirosi, ex "mister prezzi" e ad oggi responsabile Commercio e Diritti dei consumatori del Pd, "la soluzione individuata, dopo le audizioni con le associazioni di categoria, è equilibrata perché stabilisce, in sede di prima applicazione, criteri di concessione dei posteggi su aree pubbliche che non vanificano gli investimenti effettuati e l'esperienza professionale degli operatori". Grande la soddisfazione in casa Fiva, per aver compiuto, grazie all'interazione con le Istituzioni a tutti i livelli, un reale passo in avanti a tutela delle imprese.

 

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