Fmi: "Rischio spread per le banche italiane"

Fmi: "Rischio spread per le banche italiane"

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10 aprile 2019

"Le difficolta' di bilancio in Italia hanno riacceso i timori sul legame tra debito sovrano e settore finanziario" nell'area dell'euro. La preoccupazione viene espressa nel Rapporto sulla stabilita' finanziaria globale (Gsfr) del Fondo monetario internazionale secondo cui un eventuale calo del "valore dei titoli di Stato potrebbe tradursi in un significativo colpo al capitale di alcune banche" e anche "le compagnie di assicurazione potrebbero finire impigliate" nel problema. Con il rischio che "i problemi del settore finanziario possano essere di nuovo trasmessi a imprese e famiglie, nuocendo alla crescita economica". Come accaduto nel 2011. Le "vulnerabilita'", sottolinea il Fondo, "sono piu' pronunciate" nei Paesi "con debito pubblico elevato o crescente, come l'Italia". Per questo i tecnici di Washington ritengono "una priorita' per l'area dell'euro abbassare il rapporto tra debito e Pil dei governi maggiormente indebitati" e "proseguire il processo di aggiustamento dei bilanci bancari, inclusa la riduzione di sofferenze e prestiti rischiosi".I canali di trasmissione tra debito sovrano e banche, avvertono i tecnici dell'Fmi, "si sono rafforzati nei paesi piu' indebitati. I titoli di Stato domestici detenuti nei portafogli dei sistemi bancari sono tanti in relazione alle attivita' complessive in alcuni Paesi, in particolare Belgio, Italia, Portogallo e Spagna". Ed e' proprio questa "crescente esposizione" ad aver reso le banche di questi Paesi "piu' vulnerabili a shock sui debiti sovrani". 

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