Fnaarc: "imperativa la messa in sicurezza della Fondazione Enasarco"

Fnaarc: "imperativa la messa in sicurezza della Fondazione Enasarco"

A Torino convegno Fnaarc sui nuovi corsi di formazione per gli agenti di commercio e sulla riforma della Fondazione Enasarco, "necessaria per garantire agli agenti la pensione integrativa oltre il 2054".

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12 maggio 2011

Il 9 maggio scorso, presso la sede di Ascom Confcommercio Torino, si è svolto un convegno su temi di grande importanza per gli agenti e rappresentanti di commercio: la riforma della Fondazione Enasarco e i nuovi corsi di formazione alla luce della direttiva Bolkestein. Hanno partecipato i presidenti Fnaarc di tutte le province della Regione, i funzionari degli uffici formativi delle Ascom provinciali, il presidente nazionale Fnaarc Adalberto Corsi, il presidente regionale Fnaarc Gino Mattiolo, e il direttore dell'area istituzionale Enasarco Carlo Bravi. "La messa in sicurezza della nostra Fondazione di previdenza integrativa - ha ricordato aprendo i lavori il presidente Corsi - era ed è un imperativo per la nostra Federazione. Era fondamentale intervenire per garantire il pagamento delle pensioni per un lungo periodo tenuto conto degli obblighi di legge e dell'innalzamento dell'aspettativa di vita". La legge finanziaria del 2007 ha imposto alle Fondazioni previdenziali di diritto privato, come l'Enasarco, che queste si dotassero di mezzi propri sufficienti a garantire la sostenibilità per un periodo di 30 anni, con proiezione a 50 anni, modificando la precedente legge che richiedeva mezzi propri sufficienti a garantire la sostenibilità per un periodo di 15 anni. Gli studi attuariali hanno messo in evidenza le criticità di tale situazione, e, considerati gli obblighi derivanti dalla finanziaria 2007 e l'innalzamento delle aspettative di vita, era indispensabile intervenire su fronti diversi che consentissero la messa in sicurezza dei conti della Fondazione per garantirne la sostenibilità. "Il sacrificio richiesto agli agenti ed alle case mandanti con l'innalzamento delle aliquote contributive - ha detto ancora Corsi - è stato necessario. Fnaarc si è battuta affinché l'incremento delle aliquote fosse spalmato in più anni, ed infatti la riforma, che troverà applicazione a partire dal 2012, andrà a regime nel 2020 e la sostenibilità garantita oltre il 2054." Sui nuovi corsi di formazione abilitante è intervenuto il presidente regionale Fnaarc Gino Mattiolo: "con il recepimento della direttiva Bolkestein nell'ordinamento italiano - ha spiegato - è stato chiarito che l'attività dell'agente di commercio può essere avviata solo da persone in possesso di precisi requisiti di scolarità, o professionalità, o di partecipazione ad un corso di formazione, in assenza dei quali le Camere di Commercio non possono iscrivere i richiedenti come agenti di commercio.
La direttiva quindi lascia invariati i precedenti requisiti richiesti per lo svolgimento dell'attività, ma elimina il Ruolo Agenti tenuto presso le Camere di Commercio, che costituiva garanzia della professionalità e della moralità dell'agente a tutela della clientela, del preponente e del consumatore finale. Non poteva essere iscritto al Ruolo o ne veniva cancellato, l'agente sottoposto a procedure concorsuali". I corsi professionalizzanti e di aggiornamento devono costituire per gli agenti un valore aggiunto e per le ditte preponenti, la clientela ed i consumatori finali, una garanzia di professionalità e moralità.

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