Fnaarc: confronto al Mise su decreto ristori, fisco e Firr

Fnaarc: confronto al Mise su decreto ristori, fisco e Firr

Incontro tra il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli e Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Uiltucs, Usarci. Presentato un pacchetto di proposte e chiesta la convocazione di un tavolo. 

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16 novembre 2020

Incontro tra le Parti Sociali ed il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, sulle problematiche degli agenti di commercio. Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario, Uiltucs e Usarci hanno illustrato le difficoltà di una categoria che, pur soffrendo non meno di altre per le chiusure decise dal Governo causa l’emergenza COVID, è esclusa da gran parte dei provvedimenti per le imprese in crisi.

 

Le parti sociali, che hanno chiesto la convocazione di un tavolo,  hanno confermato il pacchetto di proposte sulle quali fare il confronto immediato:

  • Inclusione degli agenti di commercio in tutti provvedimenti di congelamento degli adempimenti fiscali e previdenziali, al pari delle altre categorie.
  • Accesso ai ristori per gli agenti di commercio, attraverso il fondo perduto e superando il meccanismo dei Codici Ateco (che esclude chi rifornisce attività chiuse) e delle territorialità utilizzando un significativo arco temporale per valutare i cali di fatturato, tenendo conto delle peculiarità della categoria.
  • Immediata emanazione dei pareri dei Ministeri vigilanti (Ministero del Lavoro e MEF) sulle richieste delle Parti Sociali di erogare – tramite Fondazione Enasarco e da quest’ultima già deliberati – ulteriori 18 milioni di euro di contributi a fondo perduto e le anticipazioni del FIRR – fino al 30% - per un totale di circa 525 milioni di euro di cui 175 immediatamente disponibili. Tali pareri sono attesi da mesi e sarebbero a costo zero per lo Stato.

 

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