Istat, dati utili per imprese e famiglie

Istat, dati utili per imprese e famiglie

Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti mensili Istat. Il focus consente di restare sempre aggiornati su temi di economia nazionale quali occupazione, vendite al dettaglio, produzione e fatturato dell'industria, commercio estero, inflazione, fiducia dei consumatori e delle imprese Pil trimestrale.

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16 aprile 2024

La pagina viene adeguata e aggiornata con le variazioni mensili su temi di economia nazionale integrata con i dati ufficiali Istat e i commenti dell'Ufficio Studi Confcommercio.

Gli argomenti presi in esame sono i seguenti:

Occupazione

Occupati, disoccupati e inattivi: una raccolta di dati e news sugli andamenti mensili e annuali del mercato del lavoro, eseguita dall'Istat e commentata dall'Ufficio Studi Confcommercio. L'analisi relativa le forze di lavoro viene aggiornata mensilmente. Il focus rileva, mese per mese, la stima degli occupati (tasso di occupazione) e dei disoccupati (tasso di disoccupazione), includendo anche il numero di inattivi (tasso di inattività), ovvero di tutte quelle persone che non sono occupate o che non sono alla ricerca di un’occupazione. 

Ultimo aggiornamento: aprile 2024

A febbraio il tasso di occupazione sale al 61,9%, quello di disoccupazione al 7,5% mentre il tasso di inattività scende al 33,0%.Ne parliamo nell'articolo del 3 aprile "Mercato del lavoro l'occupazione torna a crescere".

Occupati Gennaio 2019 – febbraio 2024, valori assoluti in milioni, dati destagionalizzati. Fonte: Istat

 

Vendite al dettaglio

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti Istat sulle stime mensili delle vendite al dettaglio. Per vendite al dettaglio, o vendite al minuto, s’intendono quelle vendite che possono essere effettuate tramite negozio virtuale o fisico e che vengono eseguite da esercenti singoli o da società, come ad esempio i supermercati. Nel commercio al dettaglio sono incluse varie categorie di prodotti,  tra le principali: i beni di consumo comune (prodotti non alimentari), beni di consumo duraturo (beni che il consumatore può utilizzare più volte, come ad esempio automobili, elettrodomestici, mobili, ecc.) e, infine, i beni alimentari venduti dai ristoranti, supermercati e rivenditori ambulanti. Nel paragrafo che segue si analizzano, mese per mese, le variazioni mensili e annuali delle vendite al dettaglio di tutti i gruppi di prodotti.

Ultimo aggiornamento: aprile 2024

Le stime preliminari Istat indicano per febbraio un aumento dello 0,1% su base mensile sia in valore che in volume, mentre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente c'è un progresso del 2,4% in valore e dello 0,3% in volume. Ne parliamo nell'articolo del 10 aprile "Vendite al dettaglio, febbraio in leggero recupero".

 

Commercio al dettaglio, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi 

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Febbraio 2018 – febbraio 2023, dati in valore (base 2015=100) Fonte: Istat

Industria: produzione e fatturato

Aggiornamenti sull’indagine, condotta su base mensile, relativa la produzione industriale italiana. Il volume fisico (e la sua variazione nel tempo) generato dall’attività produttiva viene rilevato tramite un indice della produzione industriale, organizzato con rilevazioni statistiche svolte a campione. Come avviene per l’indice dei prezzi al consumo, anche in questo caso le rilevazioni sul volume di beni generati sono raccolte e organizzate in un paniere, che identifica le varie tipologie di prodotti. Ogni mese, inoltre, attraverso l’indice del fatturato è possibile misurare l'andamento delle vendite fornendo inoltre, sulla base degli ordini ricevuti dalle imprese, una misura dell'andamento futuro delle vendite stesse.

Ultimo aggiornamento: aprile 2024

A febbraio l'indice della produzione industriale aumenta dello 0,1% su base mensile e cala del 3,1% su base annua. (clicca qui per i dati completi). 

Produzione industriale, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi 

Febbraio 2019–febbraio 2024. Fonte: Istat

 

Fatturato dell'industria e dei servizi

Le stime diffuse dall’Istat indicano per gennaio 2024 un calo congiunturale sia in valore (-3,1%) sia in volume (-2,6%) per l'industria, mentre i servizi crescono sia in valore (+1,6%) che in volume (+1,7%).  Su base tendenziale, il fatturato dell’industria registra una flessione sia in valore (-3,6%) sia in volume (-1,8%). Nei servizi, invece, si registrano incrementi tendenziali del 3,6% in valore e del 3,8% in volume (qui i dati completi in pdf). 

Fatturato totale dell'industria, indice e media mobile a tre mesi gennaio 2017–dicembre 2023, fonte Istat

Commercio Estero

Il bollettino economico mensile relativo il commercio estero si focalizza sulle attività internazionali delle imprese italiane in ambito commerciale. Nello specifico vengono presi in esame dall’Istat i flussi commerciali dell’Italia relativamente ai prodotti importati ed esportati, nonché gli scambi commerciali con i Paesi europei ed extra europei. I dati, elaborati ed organizzati dall’Istat, derivano da due documenti acquisiti dall’Agenzia delle Dogane, differenti in base alla provenienza. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea, le informazioni sono ricavate dai modelli Intrastat; mentre per i Paesi extra europei, i dati sono generati dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.). Una volta raccolti, i dati vengono forniti all’Istat che, tenendo conto di specifiche normative comunitarie sulle statistiche del commercio con l’estero, si occupa di rielaborarli per poi passarli al vaglio di verifica e approvazione dei revisori.

 

Ultimo aggiornamento: aprile 2024

A febbraio aumento sia per le esportazioni (+3,8%) che per le importazioni (+5,1%) su base congiunturale, con il saldo commerciale in positivo per 6.034 milioni di euro a fronte dell'avanzo di 2.095 milioni dello stesso mese del 2023 (vedi i dati completi in pdf).

Flussi commerciali con l'estero, febbraio 2019-febbraio 2024. Fonte: Istat

 

Inflazione

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti forniti dall'Istat, su base mensile, relativi il tasso di inflazione, oltre che sul rincaro generalizzato e continuo nel tempo del livello medio dei prezzi di beni e servizi. L'attenzione sul livello medio dei prezzi determina l’andamento dell’economia, la direzione delle politiche monetarie delle banche centrali ma anche l’aumento o la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. È l'Istat ad occuparsi del calcolo dell’inflazione attraverso l’elaborazione di un indice dei prezzi al consumo, che viene determinato considerando un insieme di prezzi di beni e servizi (il cosiddetto paniere), in grado di rappresentare i consumi delle famiglie. Il paniere dei prezzi al consumo dell'Istat raggruppa, dunque, i prezzi dei beni alimentari, dei servizi sanitari, assicurazioni, prodotti di abbigliamento, calzature, ecc., che possono essere soggetti, nel tempo, a variazioni. Sulla base delle variazioni delle voci di spesa contenute nel paniere, l’Istat elabora l’indice dei prezzi al consumo.

Ultimo aggiornamento: aprile 2024

Stime definitive: a marzo l'indice nazionale dei prezzi al consumo resta fermo base mensile e aumenta dell'1,3% su base annua da +0,8% del mese precedente. Ne parliamo nell'articolo: "A marzo l'inflazione torna a salire".

Indice dei prezzi al consumo Nic Gennaio 2019 - marzo 2024, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100) 

Fiducia dei consumatori e delle imprese

Si riporta l’andamento congiunturale della fiducia dei consumatori e delle imprese, due indici che contribuiscono a inquadrare il clima e la tendenza economica del Paese, sia sotto il profilo imprenditoriale che di fruizione commerciale del cittadino. Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, attraverso una serie di rilevazioni telefoniche a campione, composte da domande specifiche, è possibile rintracciare la fiducia dei singoli e delle famiglie in relazione alla spesa mensile. L’indagine, dalla quale viene estrapolato il conseguente indice di fiducia, delinea un quadro complessivo sul clima del consumatore in relazione a investimenti, risparmi, spese correnti, aspetti personali ed economici. Non meno importante per fotografare l’andamento economico del Paese è l’indice di fiducia delle imprese.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

L’indice di fiducia dei consumatori subisce una battuta d’arresto interrompendo la crescita degli ultimi quattro mesi. Il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare. Ne parliamo nell'articolo del 28 marzo "In calo la fiducia dei consumatori, in ripresa quella delle imprese ".

Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, gennaio 2015-febbraio 2024. Fonte: Istat

 

 

Pil trimestrale

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

Le stime definitive del Pil del quarto trimestre 2023 indicano che il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al terzo trimestre del 2023. Per approfondimenti vedi il nostro articolo del 5 marzo "Pil, la crescita accelera nel quarto trimestre".

Primo trimestre 2011 – quarto trimestre 2023, indici destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2015). Fonte: Istat

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