Istat, dati utili per imprese e famiglie

Istat, dati utili per imprese e famiglie

Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti mensili Istat. Il focus consente di restare sempre aggiornati su temi di economia nazionale quali occupazione, vendite al dettaglio, produzione e fatturato dell'industria, commercio estero, inflazione, fiducia dei consumatori e delle imprese Pil trimestrale.

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28 marzo 2024

La pagina viene adeguata e aggiornata con le variazioni mensili su temi di economia nazionale integrata con i dati ufficiali Istat e i commenti dell'Ufficio Studi Confcommercio.

Gli argomenti presi in esame sono i seguenti:

Occupazione

Occupati, disoccupati e inattivi: una raccolta di dati e news sugli andamenti mensili e annuali del mercato del lavoro, eseguita dall'Istat e commentata dall'Ufficio Studi Confcommercio. L'analisi relativa le forze di lavoro viene aggiornata mensilmente. Il focus rileva, mese per mese, la stima degli occupati (tasso di occupazione) e dei disoccupati (tasso di disoccupazione), includendo anche il numero di inattivi (tasso di inattività), ovvero di tutte quelle persone che non sono occupate o che non sono alla ricerca di un’occupazione. 

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

A gennaio il tasso di occupazione e quello di inattività salgono al 61,8%, mentre quello di disoccupazione resta fermo al 7,2%. Ne parliamo nell'articolo del primo marzo "Mercato del lavoro, l'anno inizia con il freno a mano tirato".

Gennaio 2018 – gennaio 2024, valori assoluti in milioni, dati destagionalizzati. Fonte: Istat

 

Vendite al dettaglio

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti Istat sulle stime mensili delle vendite al dettaglio. Per vendite al dettaglio, o vendite al minuto, s’intendono quelle vendite che possono essere effettuate tramite negozio virtuale o fisico e che vengono eseguite da esercenti singoli o da società, come ad esempio i supermercati. Nel commercio al dettaglio sono incluse varie categorie di prodotti,  tra le principali: i beni di consumo comune (prodotti non alimentari), beni di consumo duraturo (beni che il consumatore può utilizzare più volte, come ad esempio automobili, elettrodomestici, mobili, ecc.) e, infine, i beni alimentari venduti dai ristoranti, supermercati e rivenditori ambulanti. Nel paragrafo che segue si analizzano, mese per mese, le variazioni mensili e annuali delle vendite al dettaglio di tutti i gruppi di prodotti.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

Le stime preliminari Istat indicano che a gennaio le vendite al dettaglio sono calate su base mensile dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume. Su base annua c'è un aumentano dell'1% in valore e un calo in volume del 2,1%. Ne parliamo nell'articolo del 15 marzo "Per le vendite al dettaglio inizio anno senza slancio".

 

Commercio al dettaglio, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi 

Gennaio 2018 – dicembre 2023, dati in valore (base 2015=100) Fonte: Istat

Industria: produzione e fatturato

Aggiornamenti sull’indagine, condotta su base mensile, relativa la produzione industriale italiana. Il volume fisico (e la sua variazione nel tempo) generato dall’attività produttiva viene rilevato tramite un indice della produzione industriale, organizzato con rilevazioni statistiche svolte a campione. Come avviene per l’indice dei prezzi al consumo, anche in questo caso le rilevazioni sul volume di beni generati sono raccolte e organizzate in un paniere, che identifica le varie tipologie di prodotti. Ogni mese, inoltre, attraverso l’indice del fatturato è possibile misurare l'andamento delle vendite fornendo inoltre, sulla base degli ordini ricevuti dalle imprese, una misura dell'andamento futuro delle vendite stesse.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

A gennaio l'indice diminuisce dell'1,2% su base mensile e del 3,4% su base annua. (clicca qui per i dati completi). 

Produzione industriale, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi 

Gennaio 2019–gennaio 2024. Fonte: Istat

 

Fatturato dell'industria

Le stime diffuse dall’Istat indicano per dicembre 2023 indicano un aumento del 2,1% su base mensile e un calo dello 0,1% su base annua (qui i dati completi in pdf). 

Fatturato totale dell'industria, indice e media mobile a tre mesi gennaio 2017–dicembre 2023, fonte Istat

Commercio Estero

Il bollettino economico mensile relativo il commercio estero si focalizza sulle attività internazionali delle imprese italiane in ambito commerciale. Nello specifico vengono presi in esame dall’Istat i flussi commerciali dell’Italia relativamente ai prodotti importati ed esportati, nonché gli scambi commerciali con i Paesi europei ed extra europei. I dati, elaborati ed organizzati dall’Istat, derivano da due documenti acquisiti dall’Agenzia delle Dogane, differenti in base alla provenienza. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea, le informazioni sono ricavate dai modelli Intrastat; mentre per i Paesi extra europei, i dati sono generati dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.). Una volta raccolti, i dati vengono forniti all’Istat che, tenendo conto di specifiche normative comunitarie sulle statistiche del commercio con l’estero, si occupa di rielaborarli per poi passarli al vaglio di verifica e approvazione dei revisori.

 

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

A gennaio calo sia per le esportazioni (+3,2%) che per le importazioni (-7,3%) su base congiunturale, con il saldo commerciale in positivo per 2.655 milioni di euro a fronte del disavanzo di 4.236 milioni dello stesso mese del 2023 (vedi i dati completi in pdf).

Flussi commerciali con l'estero, gennaio 2018-gennaio 2024. Fonte: Istat

 

Inflazione

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti forniti dall'Istat, su base mensile, relativi il tasso di inflazione, oltre che sul rincaro generalizzato e continuo nel tempo del livello medio dei prezzi di beni e servizi. L'attenzione sul livello medio dei prezzi determina l’andamento dell’economia, la direzione delle politiche monetarie delle banche centrali ma anche l’aumento o la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. È l'Istat ad occuparsi del calcolo dell’inflazione attraverso l’elaborazione di un indice dei prezzi al consumo, che viene determinato considerando un insieme di prezzi di beni e servizi (il cosiddetto paniere), in grado di rappresentare i consumi delle famiglie. Il paniere dei prezzi al consumo dell'Istat raggruppa, dunque, i prezzi dei beni alimentari, dei servizi sanitari, assicurazioni, prodotti di abbigliamento, calzature, ecc., che possono essere soggetti, nel tempo, a variazioni. Sulla base delle variazioni delle voci di spesa contenute nel paniere, l’Istat elabora l’indice dei prezzi al consumo.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

Dati definitivi: a febbraio l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua. Ne parliamo nell'articolo del primo marzo "A febbraio inflazione confermata senza tensioni"

Indice dei prezzi al consumo Nic gennaio 2018–febbraio 2024, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali. Fonte: Istat

Fiducia dei consumatori e delle imprese

Si riporta l’andamento congiunturale della fiducia dei consumatori e delle imprese, due indici che contribuiscono a inquadrare il clima e la tendenza economica del Paese, sia sotto il profilo imprenditoriale che di fruizione commerciale del cittadino. Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, attraverso una serie di rilevazioni telefoniche a campione, composte da domande specifiche, è possibile rintracciare la fiducia dei singoli e delle famiglie in relazione alla spesa mensile. L’indagine, dalla quale viene estrapolato il conseguente indice di fiducia, delinea un quadro complessivo sul clima del consumatore in relazione a investimenti, risparmi, spese correnti, aspetti personali ed economici. Non meno importante per fotografare l’andamento economico del Paese è l’indice di fiducia delle imprese.

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

L’indice di fiducia dei consumatori subisce una battuta d’arresto interrompendo la crescita degli ultimi quattro mesi. Il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare. Ne parliamo nell'articolo del 28 marzo "In calo la fiducia dei consumatori, in ripresa quella delle imprese ".

Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, gennaio 2015-febbraio 2024. Fonte: Istat

 

 

Pil trimestrale

Ultimo aggiornamento: marzo 2024

Le stime definitive del Pil del quarto trimestre 2023 indicano che il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al terzo trimestre del 2023. Per approfondimenti vedi il nostro articolo del 5 marzo "Pil, la crescita accelera nel quarto trimestre".

Primo trimestre 2011 – quarto trimestre 2023, indici destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2015). Fonte: Istat

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