Contributi per le imprese creative, tutte le news

Contributi per le imprese creative, tutte le news

Dal 6 settembre scorso è possibile fare domanda per richiedere il contributo, previsto dal Fondo, per aiutare le pmi ad acquistare supporti nel settore creativo.

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23 marzo 2023

Il Fondo imprese creative è un'agevolazione promossa dal Ministero dello Sviluppo economico insieme al Ministero della Cultura che finanzia progetti nel settore culturale e creativo. La gestione è stata affidata a Invitalia. L'incentivo è rivolto alle piccole e medie imprese creative già costituite o in via di costituzione. Per il Fondo sono stati stanziati 40 milioni di euro.

Le compilazione delle domande si è aperta il 20 giugno 2022 dalle ore 10:00. A causa, invece, delle tante richieste le risorse finanziarie per il Fondo sono già esaurite, quindi a partire dalle ore 17:00 del 5 luglio 2022 è stato chiuso lo sportello per la presentazione delle domande.

Dal 6 settembre scorso è possibile compilare le domande per il Capo III del Fondo imprese creative che finanzia le micro, piccole e medie imprese che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. La dotazione finanziaria per questo Fondo è di 9,6 milioni di euro.

Anche il Fondo imprese creative Capo III ha esaurito le risorse, a causa dell'alto numero di richieste. A partire dalle ore 17 del 22 settembre 2022 è stato chiuso lo sportello per la presentazione delle domande.

Vediamo nel dettaglio come presentare la domanda, a chi è rivolta l'agevolazione e le modalità di presentazione delle istanze.

Indice

Che cos'è

Il Fondo per le piccole e medie imprese creative è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico dall'articolo 1, comma 109 della legge 30 dicembre 2020, n.178 (Legge di bilancio 2021) ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022. L'incentivo ha come obiettivo quello di aiutare le imprese del settore creativo in via di costituzione o già avviate, finanziando progetti fino a 500mila euro da realizzare in 24 mesi. L'agevolazione prevede un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato a tasso zero.

Il Fondo è stato promosso dal Ministero dello Sviluppo economico e da quello della Cultura. La dotazione finanziaria è di 40 milioni di euro e si potrà inoltrare domanda solo sul sito di Invitalia, che gestisce l'incentivo.

A seguito delle tante richieste, le risorse finanziarie sono già esaurite. Per questo lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso in anticipo il 5 luglio 2022, come previsto dall'articolo 15.3 del Decreto interministeriale del 19 novembre 2021, adottato in concerto dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Cultura, e dall'articolo 4.2 della Circolare direttoriale del 30 maggio 2022.

A chi è rivolto

L'incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese creative con sede in Italia, già costituite o in via di costituzione. Sarà infatti possibile anche per le persone fisiche presentare domanda, a patto che si impegnino a costituire una nuova impresa in seguito all'eventuale ammissione alle agevolazioni.
Il Fondo è quindi rivolto a:

  • imprese creative;
  • imprese non creative, ma che partecipano a progetti con aziende creative;
  • persone fisiche che vogliono fondare un'impresa creativa, da costituire entro e non oltre 60 dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Per l'elenco dei codici Ateco delle attività delle imprese del settore creativo visita la pagina dedicata

Cosa finanzia

Il Fondo finanzia progetti fino a 500mila euro (comprese sia le spese di investimento che il capitale circolante) per la creazione e lo sviluppo di imprese creative, da realizzare in 24 mesi. L'agevolazione consiste in:

  • un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 40% della spesa;
  • un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa.

Le spese non coperte dovranno essere finanziate dall'impresa richiedente con risorse proprie. Per il biennio 2021-2022 sono stati stanziati circa 40milioni di euro divisi in due tipologie di intervento:

  • 28 milioni di euro per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, finalizzati alla promozione di:
  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative, con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo (“progetti integrati”);
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di start up innovative e PMI innovative;
  • 10 milioni di euro in favore di interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, attraverso Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative.

Sono stati inoltre stanziati 2 milioni di euro per la realizzazione da parte di Invitalia, soggetto gestore della misura, per attività di analisi. Le agevolazioni per le due tipologie sono concesse ai sensi dell'articolo 22 "Aiuti alle imprese in fase di avviamento" del Regolamento (UE) n.651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) e quindi i richiedenti devo soddisfare le condizione previste dall'articolo.

In particolare le imprese: non devono essere quotate, il loro profilo deve essere di micro e piccola impresa, devono essere iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni dalla data di presentazione della domanda, non devono aver rilevato l'attività di un'altra impresa, non devono aver ancora distribuito utili e non devo essere costituite a seguito di una fusione.

Le agevolazioni concesse potranno essere cumulate con altri aiuti di stato e in "de minimis" nei limiti e nelle condizioni previste dai regolamenti di riferimento. Per le imprese che non soddisfano tali requisiti, il contributo verrà erogato in "de minimis".
Vediamo nel dettaglio gli interventi ammessi e le ripartizioni delle risorse.

Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative

Per questi interventi sono stati stanziati 28 milioni di euro e i requisiti richiesti sono:

  • essere di micro, piccola o media dimensione;
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
  • svolgere almeno una delle attività economiche individuate dai codici Ateco che identificano le imprese creative (escluse le imprese che non sono creative, ma che partecipano a progetti integrati);
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e/o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e non hanno poi rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

La richiesta potrà essere presentata anche da persone fisiche che intendono costituire un'impresa creativa entro 60 giorni dall'ammissione alle agevolazioni. Gli interventi devono prevedere spese non superiori a 500mila euro al netto dell'Iva, non devono avere una durata superiore a 24 mesi dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione.

Gli investimenti devono inoltre riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni dall'invio della domanda, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa. Per quelle invece che esistono da più di 5 anni, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

Nel caso di progetti integrati le imprese proponenti dovranno apportare effettivi vantaggi all'attività in oggetto. I progetti potranno includere anche programmi presentati da imprese non creative a condizione che siano realizzati nell'ambito settore e con un ruolo non preponderante.

Le spese ammissibili, pagate e sostenute dall'impresa beneficiaria, riguardano:

  1. immobilizzazioni materiali, come impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica purché siano coerenti e funzionali all'attività e a servizio esclusivo dell'iniziativa agevolata;
  2. immobilizzazioni immateriali necessarie all'attività, come l'acquisto di brevetti o di relative licenze d'uso;
  3. opere murarie nel limite del 10% dell'iniziativa ammessa;
  4. esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e dei costi.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l'iniziativa. Le agevolazioni concesse potranno essere utilizzate per le seguenti voci di spesa:

  • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi di carattere ordinario strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
  • utenze;
  • perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
  • costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.

L'incentivo è pari all’80% delle spese ammissibili, di cui il 40% riconosciuta nella forma del contributo a fondo perduto e il restante 40 come finanziamento agevolato a tasso zero e della durata massima di dieci anni. I finanziamenti agevolati non saranno assistiti da forme di garanzia e verranno restituiti dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

Investimenti nel capitale di rischio di start up innovative e Pmi innovative

Le start up e le PMI innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto per gli investimenti nel relativo capitale di rischio da parte di terzi. La domanda di conversione potrà essere presentata solo dopo la concessione delle agevolazioni. Per ottenere l'incentivo, l'investimento nel capitale di rischio, effettuato da terzi, deve assumere la forma di equity con le seguenti caratteristiche:

  • essere effettuati nella forma del conferimento in denaro;
  • essere perfezionato entro 5 anni dalla concessione delle agevolazioni;
  • essere di importo inferiore a 20mila euro;
  • non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start up o della PMI innovativa;
  • essere detenuto per un periodo non inferiore a 3 anni.

Come presentare domanda

Le domande potranno essere presentate solo sulla piattaforma web di Invitalia. Gli allegati dovranno essere scaricati, compilati e poi caricati nuovamente sul sito. Sono previste due fasi:

  • dalle ore 10 del 20 giugno: si può compilare la domanda sull'area riservata di Invitalia dove andranno anche caricati il piano d'impresa e gli allegati (in questa fase si può accedere senza limiti di orario). In seguito verrà rilasciato un codice di predisposizione della domanda che andrà conservato per la fase successiva.
  • dalle 10 del 5 luglio si può inviare la domanda. Bisognerà collegarsi alla pagina dedicata, digitare il codice di predisposizione della domanda (accesso consentito dalle 10 alle 17 nei giorni feriali fino a esaurimento fondi);

Per presentare la domanda bisognerà essere in possesso:

  • di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • di una firma digitale e un indirizzo di posta certificata (PEC) del legale rappresentante dell'impresa o della persona fisica referente dell'impresa da costituire.

Per gli interventi inerenti alla nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative la domanda potrà essere inviata a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022.

Le imprese che non risiedono nel territorio italiano perché prive di sede legale o secondaria in Italia, e per quelle amministrate da una o più persone giuridiche o enti, l'accesso alla procedura per presentare la domanda dovrà essere prima accreditato. Sarà quindi necessario inviare un'apposita richiesta dalle ore 10.00 del 13 giugno 2022 per posta elettronica certificata all'indirizzo fondoimpresecreative@postacert.invitalia.it con il seguente oggetto: "Fondo imprese creative - richiesta accreditamento alla piattaforma informatica" e dovrà includere:

  • documentazione con i dati identificativi dell'impresa;
  • documentazione per attestare i poteri del legale rappresentante, quindi del firmatario della richiesta;
  • il modulo di accreditamento per presentare la domanda per conto dell'impresa estera/amministrata da una o più persone giuridiche o enti che non siano persone fisiche.

Capo III del Fondo imprese creative

Il Capo III del Fondo imprese creative è un incentivo nazionale per le micro, piccole e medie imprese, di qualsiasi settore, che intendono investire in un supporto specialistico nel settore creativo. È promosso dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Cultura, mentre la gestione dei fondi è affidata a Invitalia. La dotazione finanziaria è di 9,6 milioni di euro

I servizi specialistici devono essere erogati da imprese creative con codice Ateco (anche secondario) che rientra tra quelli previsti nell'Allegato 1 del Decreto del 19 novembre 2021 che riguarda i seguenti ambiti:

  • azioni di marketing e sviluppo del brand;
  • design;
  • incremento del valore del company profile;
  • innovazioni tecnologiche per la conservazione, la fruizione e la commercializzazione di prodotti con valore artigianale, artistico e creativo.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online sulla pagina dedicata di Invitalia. I documenti devono essere compilati offline e poi caricati sulla piattaforma web. La presentazione prevede due fasi. Vediamole nel dettaglio.

Compilazione della domanda

Dal 6 settembre 2022 si aprono i termini per compilare le richieste. In questa fase è necessario:

  1. accedere all'area riservata e compilare la domanda online, caricare il piano d'impresa e gli allegati (senza limiti d'orario);
  2. conservare il "codice di predisposizione della domanda" rilasciato al termine della compilazione.

Prima di procedere alla compilazione si consiglia di verificare che i dati societari nel registro delle imprese siano completi e aggiornati. La piattaforma, grazie ad un controllo incrociato con il Registro, bloccherà tutte le richieste non idonee. 

Invio della domanda

Il 22 settembre 2022 dalle ore 17 si è chiuso lo sportello per la presentazione della domanda per il Capo III.

La procedura si è conclusa con l'assegnazione di un numero di protocollo e l'attestazione di avvenuta presentazione della richiesta. Per presentare la domanda bisognava essere in possesso:

  • di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante dell'impresa già formata o dalla persona fisica di riferimento dell'impresa in via di costituzione. 

Normativa

Di seguito i principali atti normativi sugli incentivi per le micro, piccole e medie imprese creative.

 

A cura di

Veronica Mancino

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