DAB+, “servono altre frequenze per le radio locali”
DAB+, “servono altre frequenze per le radio locali”
Per Aeranti-Corallo “è impensabile che l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali terrestri possa costituire motivo di ridimensionamento del comparto dell’emittenza locale”.
In molte regioni l’emittenza locale non dispone di un numero di frequenze sufficiente per diffondere i programmi di tutte le attuali concessionarie analogiche FM. È quanto emerso dall’esito delle procedure di manifestazione di interesse del Mimit per l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali terrestri DAB+. Per risolvere il problema Aeranti-Corallo chiede da tempo che vengano individuate ulteriori frequenze rispetto a quelle pianificate dall’Agcom nel 2022. Sulla questione il Mimit stesso ha dunque chiesto all’Agcom un parere sul reperimento di ulteriori risorse radioelettriche da destinare alle reti locali DAB+ in aree con maggiore domanda tramite la ridestinazione di parte delle frequenze del mux televisivo numero 12.
“Auspichiamo che Mimit e Agcom, per quanto di rispettiva competenza, diano rapida soluzione alla esigenza di ulteriori frequenze per le trasmissioni radiofoniche digitali terrestri DAB+ da parte dell’emittenza locale nelle regioni dove le stesse sono necessarie per permettere a tutti gli attuali concessionari analogici, commerciali e comunitari, interessati alla nuova tecnologia, di accedervi effettivamente”: è il commento di Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, per il quale “solo in questo modo sarà possibile dare attuazione alla normativa di settore.
“La radiofonia locale italiana ha circa 19 milioni di ascoltatori e in cinque regioni una radio locale è la prima per ascolti anche rispetto alle radio nazionali pubbliche e private. Come risulta da un recente studio di Aeranti-Corallo, dà occupazione a oltre 2mila dipendenti e ha ricavi pubblicitari di oltre 130 milioni di euro, pari a circa un terzo del totale del settore. È pertanto impensabile – ha concluso Rossignoli – che l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali terrestri DAB+ possa costituire motivo di ridimensionamento del comparto dell’emittenza locale anziché di ulteriore sviluppo verso il nuovo modello di trasmissione”.