Frequenze tv: esposto di Assoprovider alla Corte dei conti

Frequenze tv: esposto di Assoprovider alla Corte dei conti

Depositato un esposto alla Procura regionale del Lazio per chiedere al Ministero dello sviluppo l'annullamento del bando sull'assegnazione delle frequenze tv lasciate libere nel passaggio dall'analogico al digitale.

DateFormat

14 dicembre 2011

Assoprovider, Associazione di operatori del settore media e delle telecomunicazioni aderente a Confcommercio, ha depositato un esposto alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti sull'assegnazione delle frequenze televisive. In particolare, la denuncia evidenzia un possibile danno alle casse dello Stato derivante dall'assegnazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico delle frequenze tv lasciate libere dal passaggio dall'analogico al digitale. Secondo Assoprovider,
"esiste il concreto rischio, in caso di aggiudicazione con gli odierni criteri di gara che ad aggiudicarsi i multiplex disponibili, ovvero i pacchetti di frequenze, possano essere, secondo la procedura del cosiddetto 'beauty contest' prescelta dal Ministero, solo i soggetti giudicati più meritevoli secondo i parametri imposti dallo stesso dicastero, senza che sia prevista l'entrata di un solo euro nelle casse dello Stato". Secondo alcune stime fatte nei giorni scorsi i sei multiplex
oggetto di assegnazione potrebbero invece portare, se messe regolarmente a gara, la somma rilevante di 2,4 miliardi di euro. "La mancata adozione di un procedimento di gara aperto alla libera
concorrenza appare in grado di determinare - a parere dell'Associazione - un rilevante danno erariale". Per tutto questo Assoprovider ha trasmesso al Ministero un'istanza di ritiro immediato del bando e del disciplinare di gara, sollecitando allo stesso dicastero l'attivazione dei propri poteri di annullamento in autotutela, al fine di rinunciare all'espletamento delle procedure di gara basate sul beauty contest.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca