Furti a Trento: "al lavoro per la sicurezza delle imprese"

Furti a Trento: "al lavoro per la sicurezza delle imprese"

L’Associazione dei commercianti al dettaglio del Trentino e la Confcommercio territoriale hanno espresso solidarietà e vicinanza a tutte le attività colpite. Piffer: "siamo in prima fila in questa partita".

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20 maggio 2025

L’escalation di furti delle ultime settimane ha allertato il mondo del commercio di Trento. L’Associazione dei commercianti al dettaglio del Trentino ha subito espresso solidarietà e vicinanza agli imprenditori, assicurando strumenti concreti per arginare un fenomeno che non va sottovalutato. "Stiamo ricevendo in questi giorni molte segnalazioni, molte testimonianze di furti e tentativi di furto in diverse aree della città e della provincia. Voglio dire a tutti i colleghi una cosa semplice: non siete soli. Come Associazione, siamo al vostro fianco, con tutta la forza della nostra struttura e con strumenti concreti già attivi", ha detto il presidente Massimo Piffer.

Anche Confcommercio Trentino ha manifestato la propria solidarietà a tutte le attività colpite: "non si tratta solo di danni materiali: ogni furto è una ferita alla dignità e alla fatica quotidiana di chi tiene vivo il tessuto commerciale dei nostri centri urbani e delle nostre comunità locali".

Tra le soluzioni messe in campo, è stato potenziato lo Sportello Sicurezza, attivo da tempo presso la sede dell'Associazione dei commercianti al dettaglio, "abbiamo messo a disposizione di tutti - ha spiegato Piffer - un modello semplificato per la denuncia in collaborazione con la Questura e le Forze dell’Ordine. È uno strumento prezioso per velocizzare le pratiche e aiutare concretamente chi ha subito un reato".

"Siamo in prima fila in questa partita: voglio sottolineare con forza che ogni associato, ogni imprenditore, trova nell’Associazione solidarietà ma soprattutto aiuti concreti per cercare di contenere questo odioso fenomeno". L’Associazione, infatti, è attiva non solo nel supporto diretto, ma anche nei tavoli di confronto con le Forze dell’Ordine e con le amministrazioni comunali e provinciali, per rappresentare le esigenze della categoria e chiedere interventi strutturali e urgenti. Non solo a Trento, ma in tutto il territorio provinciale, in rete con le realtà locali.

"Capiamo lo sconforto, la rabbia, la sensazione di vulnerabilità – ha proseguito Piffer – ma vogliamo rassicurare tutti: siamo allertati, presenti e attivi, sia sul fronte dell’ascolto che su quello dell’azione: in un momento così delicato, serve coesione. Non improvvisazione, non fughe in avanti, ma un lavoro compatto e condiviso. Essere parte dell’Associazione significa essere parte di una strategia collettiva. Vuol dire avere interlocutori chiari, strumenti pronti, una casa dove portare i problemi e cercare soluzioni reali. Chi lavora ogni giorno in negozio ha diritto alla sicurezza e al rispetto. E noi siamo qui per garantire che nessuno venga lasciato indietro".

Infine, l’appello a Forze dell’ordine e amministrazione: "Capiamo gli sforzi che vengono messi in campo ogni giorno, capiamo anche la frustrazione degli stessi operatori della sicurezza che si trovano impotenti di fronte ad un fenomeno tanto complesso quanto odioso. Chiediamo anche a loro un ulteriore passo verso gli imprenditori che hanno diritto alla sicurezza delle persone e dei beni aziendali; così come chiediamo alla politica che il tema della sicurezza cittadina sia e rimanga un impegno prioritario", ha concluso Piffer.

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