FVG: aperture festive, "serve una regolamentazione"

FVG: aperture festive, "serve una regolamentazione"

La Confcommercio regionale appoggia la presa di posizione della giunta Serracchiani che ha rilanciato la sfida sul fronte dell'apertura dei negozi nei giorni di festa. La proposta è quella di abbassare le serrande iper le festività nazionali e per almeno altre 4 domeniche nel corso dell'anno. Imposta al 10% su premi e straordinari: accordo Confcommercio FVG-sindacati

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29 maggio 2014

"E' una istanza, quella della regolamentazione delle aperture festive, che Confcommercio Fvg ha trasmesso ripetutamente alla politica. Ci fa piacere che i vertici della Regione l'abbiano fatta propria e portata al tavolo della Conferenza delle Regioni". Il presidente regionale di Confcommercio, Pio Traini, a nome anche delle associazioni territoriali, ricordando che la direttiva Bolkestein non fa alcun richiamo alla liberalizzazione degli orari, appoggia la presa di posizione della giunta Serracchiani che ha rilanciato la sfida sul fronte dell'apertura dei negozi nei giorni di festa. La proposta, formalizzata dal vicepresidente Bolzonello, è di abbassare le serrande in occasione delle festività nazionali e per almeno altre 4 domeniche nel corso dell'anno, "un limite che potrebbe essere anche leggermente ampliato – sostiene Confcommercio Fvg – ma che rappresenta in ogni caso un buon punto di mediazione rispetto a una liberalizzazione che, negli ultimi anni, non ha prodotto alcun vantaggio in termini di ripresa dei consumi, penalizzando al contrario le famiglie dei lavoratori". Confcommercio Fvg si dice "convinta che le cose possano ora cambiare a livello nazionale" e cita a questo proposito il fatto che "altre Regioni la pensano come il Friuli Venezia Giulia". La regolamentazione del settore "come sosteniamo da tempo in linea con i sindacati di categoria, risponde non solo a esigenze religiose e di rispetto della persona e del suo diritto al riposo, ma anche a questioni di natura economica, posto che un'apertura senza regole non ha prodotto alcun vantaggio né agli imprenditori né ai collaboratori in azienda".

 

Imposta al 10% su premi e straordinari: accordo Confcommercio FVG-sindacati

Confcommercio e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Friuli Venezia Giulia hanno siglato l'accordo che applica la tassazione agevolata del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte ai lavoratori, vale a dire premi aziendali, straordinari, lavoro supplementare, sempre che vengano corrisposte in relazione al miglioramento della competitività aziendale, in riferimento a quanto previsto  dalla legge di Stabilità 2013. Si tratta di un'intesa, precisa Confcommercio, a beneficio di tutti i lavoratori delle imprese associate. "E' un intervento – commenta il presidente di Confcommercio regionale Pio Traini, che ha firmato assieme a Susanna Pellegrini (Filcams Cgil), Paolo Duriavig (Fisascat Cisl) e Miriam Cerne (Uiltucs Uil) – che mira a favorire l'incremento di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, a vantaggio dunque del lavoratore e dell'azienda assieme, in una sinergia virtuosa che dovrebbe stare alla base di ogni attività imprenditoriale".  Fermo restando il rispetto delle procedure, degli obblighi contrattuali e del contenuti dei CCNL, le aziende aderenti al sistema Confcommercio Fvg applicheranno dunque l'imposta sostitutiva del 10% sugli importi erogati nel 2014, oltre che sulle componenti premiali, anche su eventuali altre prestazioni lavorative diverse rispetto ai sistemi di orario di lavoro in azienda ai sensi dell'accordo quadro del 20 giugno 2013.

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