Galimberti: "mettere il mondo del terziario al centro della politica economica"

Galimberti: "mettere il mondo del terziario al centro della politica economica"

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18 settembre 2009
“Da queste ricerche emerge che l’economia italiana è sempre più imperniata sul terziario e che i consumi hanno anche una rilevanza qualitativa perché sono un termometro della qualità della vita”

“Da queste ricerche emerge che l’economia italiana è sempre più imperniata sul terziario e che i consumi hanno anche una rilevanza qualitativa perché sono un termometro della qualità della vita”. Così il presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio, Paolo Galimberti, ha commentato i risultati dei due studi presentati nel corso della conferenza stampa che ha inaugurato il Forum di Venezia.

Quindi, “al centro della politica economica occorre mettere il mondo del terziario. Più che Industria 2015, serve un programma Servizi 2015 con misure immediate per battere la crisi”. Galimberti ne ha elencate quattro, a partire da un “supporto concreto ai consumi con detassazione parziale del reddito da lavoro dipendente” e da un “intervento sul credito per le imprese”. A questo ultimo proposito, il presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio ha annunciato che presto verrà lanciato, in collaborazione con l’Abi, il progetto “Fiducia Giovani” in base al quale il credito verrà erogato dalle banche non solo in base alla presentazione di garanzie reali, ma anche in presenza di un piano business e di un’idea imprenditoriale meritevoli.

Le due misure rimanenti chieste da Galimberti sono “incentivi all’innovazione ed alla riqualificazione del capitale umano” e “un capitolo specifico per i giovani imprenditori, perché in Italia la maggior parte di nuove imprese è creata proprio dai giovani”

 

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