Garavaglia: "Puntare sul digitale per sostenere turismo e cultura"

Garavaglia: "Puntare sul digitale per sostenere turismo e cultura"

Il ministro del Turismo al Forum di Impresa Cultura Italia: "La cultura italiana è una miscela straordinaria con enormi potenzialità che dobbiamo vendere meglio". "Il digitale è un'enorme potenzialità inespressa che dobbiamo esprimere meglio".

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14 ottobre 2021

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha partecipato ai lavori del Forum di Impresa Cultura Italia al Teatro Regio di Parma. "Dare una definizione di turismo - ha detto Garavaglia -  è molto complicato. Il turismo è tutto, una specie di elicottero, su un Paese bellissimo come l'Italia e riguarda tutti i settori: la cultura, l'agricoltura e la gastronomia, la natura e il paesaggio, lo sport, non finisci mai". "La stessa cosa - ha detto il ministro - è la cultura, dare una definizione di che cosa è la cultura italiana è molto complicato, perché è tutto. E' la bellezza di un Paese straordinario dove si mescola fortunatamente tutto, questa miscela straordinaria che ci dà queste enormi potenzialità che, questa è la sintesi, dobbiamo vendere meglio. Qui mi tocca volare basso perché mentre c'è chi vola alto il mio obiettivo è aumentare il Pil, il fatturato, il margine degli operatori, la fidelizzazione dei clienti. Aumentare alla fine quello che è il risultato che questa miscela straordinaria che abbiamo nel nostro Paese può dare in termini di posti di lavoro, di ricchezza di sviluppo". Garavaglia ha sottolineato che "per volare basso bisogna però volare alto, sembra un ossimoro ma è così: dobbiamo mettere insieme questa nostra enorme capacità naturale che abbiamo nel nostro Paese però dobbiamo sfruttarla meglio". "Anche l'economia - ha proseguito - è cultura, c'è il conto economico e c'è lo stato patrimoniale: devi sfruttarla meglio, aumentare i ricavi, ma non devi disperdere il patrimonio e devi aumentare il patrimonio netto. E' cultura anche questa. Dobbiamo riuscire quindi in questa operazione". "Una delle chiavi è il digitale, un'altra è il turismo slow. Ormai è tutto slow: slow cheese, slow food, sta di fatto che tutto questo slow, che qualche tempo fa veniva visto come un'utopia, adesso diventa una chiave di successo. E quindi vediamo questo turismo slow o lento che corre e la cultura è uno dei punti chiave per farlo correre ancora di più". Questa, ha aggiunto il ministro del Turismo, "è la prima sfida, nel frattempo ci sono delle incombenze quotidiane. Sul breve va benissimo, per esempio siamo tutti contenti di aver aperto finalmente i ristoranti quasi in modo normale ma adesso arriva l'inverno e bisogna ragionare sull'inverno: questo vuol dire che giorno per giorno deve esserci un aggiustamento delle regole per andare sempre nella direzione migliore. questo vale anche e soprattutto per il settore cultura". "Il settore cultura sono i cinema, i teatri ma anche i congressi e i meeting: anche lì bisogna intervenire, siamo intervenuti, e si proseguirà in quest'ottica di aggiustamento continuo delle regole per consentire di tornare il prima possibilità alla normalità che tutti ci auspichiamo". "Quello che conta più - ha concluso Garavaglia - è però la prospettiva e, tolto il fine tuning dell'aggiustamento quotidiano, il digitale è la chiave: abbiamo questa enorme potenzialità inespressa che dobbiamo esprimere meglio". 

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