Giornata mondiale dell’Alimentazione, il commento di Fipe e Assosementi

Giornata mondiale dell’Alimentazione, il commento di Fipe e Assosementi

Le due Federazioni del sistema Confcommercio intervengono in occasione della ricorrenza istituita per celebrare la data di fondazione della Fao.

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17 ottobre 2022

Il 16 ottobre scorso si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, una ricorrenza istituita per ricordare l'anniversario della data di fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il 16 ottobre 1945 a Québec.

Nell’occasione Fipe-Confcommercio ha sottolineato che "la cultura antispreco passa sempre di più dai ristoranti", evidenziando che "sono in costante crescita i locali che non solo danno la possibilità ai clienti di portare a casa il cibo che non consumano, ma invitano espressamente i clienti a farlo, per far superare loro remore e imbarazzi". A partire da quelli che hanno aderito al progetto "Rimpiattino", lanciato da Fipe-Confcommercio nell'ottobre 2018 per lanciare “un segnale concreto di un cambiamento culturale nel modo di contrastare lo spreco alimentare nei consumi fuori casa" dando "addio alla doggy bag  per  un contenitore elegante, sobrio e sostenibile, per portare a casa il cibo non consumato superando quell'imbarazzo che spesso è la prima causa che non porta ad assumere atteggiamenti virtuosi". Fipe fa presente inoltre che "le iniziative portate del mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare rappresentano un fattore qualificante per i locali stessi, il 70% dei cittadini le ritiene positive e il 22% arriva addirittura a scegliere il locale sulla base di queste iniziative".

"Il lavoro portato avanti negli ultimi anni da Fipe-Confcommercio - afferma il presidente, Lino Enrico Stoppani - per promuovere e incentivare l'asporto dei cibi e delle bevande non interamente consumate al tavolo sta dando i suoi frutti. Le persone che si sentono in imbarazzo al momento di chiedere quella che una volta veniva impropriamente definita doggy bag sono sempre meno e questo è merito sia del personale di sala che spinge in questa direzione, senza timore di offendere nessuno, sia del progetto Rimpiattino ideato da Fipe-Confcommercio in collaborazione con Comieco".

Assosementi: “seme certificato punto di partenza per la sicurezza alimentare”

“Il seme certificato è il punto di partenza di qualsiasi sistema agricolo finalizzato a garantire la sicurezza alimentare, perché sinonimo di innovazione, tracciabilità e produttività”. È quanto afferma Assosementi, l’Associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione indetta dalla Fao.

“La sicurezza alimentare è inevitabilmente legata ad una produzione agricola soddisfacente, sia in termini quantitativi sia qualitativi. L’agricoltura - ha dichiarato il presidente Eugenio Tassinari - sta vivendo negli ultimi mesi una situazione delicata, innescata dal conflitto russo-ucraino e da cambiamenti climatici sempre più impattanti. Questi fattori aggiungono ulteriori elementi di sfida a un settore chiamato a produrre più cibo con meno input; quindi, senza aumentare le superfici coltivate e con una maggiore attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. In questo scenario non possiamo permetterci di fare a meno degli elementi di produttività, tracciabilità e innovazione contenuti nel seme certificato, primo anello di qualsiasi filiera orientata alla qualità”.

“Il settore sementiero contribuisce direttamente a tre dimensioni della sicurezza alimentare, perché garantisce disponibilità, accesso e stabilità del cibo. L’innovazione che scaturisce dal nostro lavoro ci ha permesso nel corso degli anni di dare vita a semi di varietà sempre più performanti, in grado di incrementare le rese, la resilienza e la qualità delle derrate. Il risultato raggiunto è di assicurare una maggiore quantità di cibo nutriente a prezzi inferiori”, ha concluso Tassinari.

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