Gli imprenditori si reinventano per guardare al futuro

Gli imprenditori si reinventano per guardare al futuro

Workshop ‘Si può fare – Come reinventarsi per dare nuovo slancio alla propria attività', organizzato dall'Unione Cts di Sondrio. Del Curto: "dobbiamo capire come rapportarci con un mercato in cui le vecchie regole e i modelli di comportamento di un tempo non valgono più". Bella: "il 2013 sarà ancora difficile".

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23 aprile 2013

 

 

"Il mondo sta cambiando e anche noi imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi dobbiamo cambiare, cercando il più possibile di essere propositivi e di capire come rapportarci con un mercato in cui le vecchie regole e i modelli di comportamento di un tempo non valgono più". In una  sala  gremita di operatori provenienti da tutte le località della provincia, il presidente dell'Unione Cts di Sondrio, Marino Del Curto, ha pronunciato parole di comprensione e vicinanza ma soprattutto di incoraggiamento nei confronti delle aziende che, in questo complesso momento economico, non devono subire il cambiamento, ma farsene coraggiosi interpreti attivi. L'occasione è stata il workshop ‘Si può fare – Come reinventarsi per dare nuovo slancio alla propria attività', che ha avuto luogo il 22 aprile scorso a Sondrio, presso la Camera di Commercio. Accanto alle testimonianze dirette di commercianti, albergatori, ristoratori, raccolte in un reportage ricco di opinioni e spunti di riflessione, a dare un valore aggiunto al dialogo e al confronto sono stati il direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, e il presidente di AstraRicerche Enrico Finzi, sociologo e giornalista. Bella, dati alla mano, ha tracciato un quadro puntuale della situazione economica italiana, concentrandosi soprattutto sui fattori che rendono difficile il fare impresa nel nostro Paese, "per colpa – ha detto – di un'eccessiva e non più tollerabile pressione fiscale, di una burocrazia vessatoria e opprimente, di un costo del lavoro troppo gravoso, di un accesso al credito sempre più stretto e oneroso, e di un prezzo dell'energia molto più elevato rispetto ai nostri competitori che porta le nostre aziende fuori mercato".  "Se non verrà ridotto il peso della pressione fiscale, se la piccola impresa continuerà pagare i costi più elevati, avremo – ha concluso Bella – un 2013 ancora difficile e un 2014 in cui forse andrà un po' meglio, ma non riusciremo ancora a intravedere la luce in fondo al tunnel". Incentrato sul vissuto quotidiano degli operatori e su come stanno cambiando le abitudini dei clienti/consumatori, l'intervento di Finzi, che ha catturato l'attenzione dei presenti con un ‘decalogo' ricco di suggerimenti, offrendo spunti concreti e interessanti per cercare di capire i nuovi scenari che si prospettano e, soprattutto, come agire.  Finzi ha evidenziato come gli italiani siano fortemente provati dalla situazione economica, che sta causando una depressione diffusa nella società. In questo contesto, la prima cosa da fare è "riconoscere la gravità della crisi e, quindi, che non ci sono più garanzie di successo, ma subito dopo rendersi conto che bisogna reagire. Per questo ogni giorno occorre mettersi in discussione, trovare nuove soluzioni, guardare che cosa si può mettere in campo, lottare e avere un atteggiamento aperto nei confronti dell'innovazione, con riferimento anche alle nuove tecnologie informatiche e al web". "Non c'è niente – ha concluso Finzi – che motivi di più dell'amore, dell'orgoglio per la propria professione, del ‘felicitare' e rassicurare il cliente, del valorizzare i propri prodotti, evidenziandone la qualità e l'unicità".

 

 

 

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