Dopo il confronto con i governatori il provvedimento è stato inserito all'odg della riunione del Consiglio dei ministri. Fipe si augura che il Governo dimostri "buon senso e praticità".

Dl rilancio: l'elenco delle misure approvate

Dopo il via libera al dl rilancio, il governo è al lavoro per chiudere il decreto con le linee guida per le nuove riaperture che saranno possibili da lunedì 18 maggio. Per fare il punto della situazione e concertare gli interventi, i titolari degli Affari regionali e della Sanità, Francesco Boccia e Roberto Speranza, e lo stesso premier Giuseppe Conte hanno incontrato i governatori. Successivamente è previsto anche un Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare il provvedimento.

Tra le due anime presenti all'interno dell'esecutivo sembra dunque aver prevalso quella che punta a riaprire il più possibile e che vuole approvare il decreto in tempi strettissimi per dare agli operatori il tempo di organizzarsi. 

Tra i punti più controversi del provvedimento lo spazio di quattro metri quadrati per i  clienti di bar e ristoranti, previsto dal protocollo Inail, giudicato anche all’interno del Governo stesso troppo punitivo. A tal proposito Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe, si augura che “il Governo dimostri buon senso e praticità, identificando regole sostenibili per riaprire in sicurezza, superando l'ipotesi di distanziamento incomprensibile". "Con l'annunciata prospettiva di riapertura per lunedì 18 a oggi mancano ancora le regole. Per questo, ci sono regioni come l'Emilia Romagna o le Marche che hanno deciso in autonomia regole sostenibili, anche per assicurare un quadro di riferimento operativo. È una dimostrazione di fiducia e di responsabilizzazione sia dei ristoratori che dei cittadini, che ci sentiamo di condividere e che, ci auguriamo, diventi mo dello per tutta Italia".