Un mese di fuoco per il governo tra Recovery e manovra

Un mese di fuoco per il governo tra Recovery e manovra

Chiusa la tornata elettorale le commissioni di Camera e Senato torneranno al lavoro, già da martedì, su Recovery, decreto di agosto. A inizio ottobre iniziano le audizioni sul Def.  

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21 settembre 2020

Per il governo e il Parlamento si apre un periodo chiave. Al di là dei risultati elettorali tra esito del referendum e regionali, che pure avranno un peso nella maggioranza, ci saranno da affrontare gli indirizzi e le linee guida del Recovery Plan e poi la manovra d’autunno.

Dunque, chiusa la tornata elettorale le commissioni di Camera e Senato torneranno al lavoro, già da martedì, su Recovery e decreto agosto, il provvedimento varato dal governo in piena estate che chiude gli interventi emergenziali da 100 miliardi. Il voto sul provvedimento in commissione Bilancio al Senato dovrebbe concludersi nelle stesse ore in cui il governo approverà la Nadef tra il 28 e il 29 settembre, con le nuove stime di crescita, deficit e debito, le indicazioni sulle politiche economiche per sostenere la ripresa e lo scenario programmatico con gli effetti di sussidi e prestiti europei. A inizio ottobre ci sarà anche il consueto giro di audizioni sulla Nota al Def, seguito dal voto a maggioranza assoluta in entrambi i rami del Parlamento del nuovo percorso di rientro del debito.

L'esecutivo in contemporanea sarà impegnato a preparare il Draft budgetary plan (Dpb) con gli interventi principali della manovra (e le relative norme da inserire nel disegno di legge) ma anche a scrivere la linee generali del Piano di ripresa e resilienza - con "cluster progettuali e allocazione delle risorse", ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri. I due documenti sono attesi a Bruxelles entro il 15 ottobre. L'obiettivo europeo è quello di chiudere questo processo entro dicembre per partire con il piano da gennaio 2021 e assegnare le prime risorse già in primavera. Nelle stesse settimane sarà sotto esame anche la bozza della manovra. La legge di Bilancio andrà presentata alle Camere entro il 20 ottobre e chiusa con il voto di Camera e Senato entro il 31 dicembre (o scatta l'esercizio provvisorio).

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