I commenti all'intervento del presidente Sangalli

I commenti all'intervento del presidente Sangalli

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5 giugno 2014

 

 

Esponenti del mondo poltico e imprenditoriale hanno partecipato all'Assemblea di Confcommercio e hanno ascoltao l'intervento del presidente Sangalli. Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, ha sottolineato il richiamo del presidente Sangalli sul peso eccessivo del fisco e sulla necessità di rilanciare la domanda interna. "Come ha giustamente ricordato il presidente Sangalli consumi e investimenti rappresentano l'80% del Pil". Il presidente dell'Abi Patuelli ha detto: "Ho trovato tantissime consonanze con il discorso del presidenrte Sangalli". Sul credito alle imprese richiamato nel discorso del presidente di Confcommercio, Patuelli ha sottolineato che "le banche in Italia stanno facendo uno sforzo grande sugli aumenti di capitale, tirando fuori quattrini dalle tache dei propri azionisti", "Le banche - ha aggiunto - sopportano un'altissima tassazione afrontando anche i costi della crisi. Crisi della quale soffrono gli imprenditorima anche gli isituti di credito che prestano denaro". Il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta, ha osservato che "dopo l'Istat mercoledi' scorso, Confindustria giovedi', Banca d'Italia venerdi' e Corte dei Conti ieri, oggi arriva Confcommercio, l'organizzazione che piu' di ogni altra ha il polso dei consumi in Italia,a gelare l'ottimismo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro dell'Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan". "Forse il governo - ha aggiunto Brunetta- dovrebbe cominciare a tenere conto delle urla di dolore che arrivano dal tessuto economico e sociale del paese, oggi, in particolare, dal presidente Sangalli, secondo cui ' il combinato mal-disposto di Imu-Tasi-Tari potrebbe essere letale per le imprese'. "Abbiamo iniziato un percorso, con la riduzione del 10% dell'Irap e siamo coscienti del fatto che la pressione fiscale e' un problema, come lo sono la disoccupazione e i redditi delle famiglie". Il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, commentando l'allarme del presidente Sangalli sulla pressione fiscale che grava sulle imprese. ha ribadito che "la linea di marcia del Governo e' questa.Siamo coscienti delle difficolta' ma siamo intenzionati a proseguire su questa strada". Secondo il deputato di Fora Italia, Luca Squeri, "il 'triangolo delle Bermuda' Imu-Tasi-Tari, indicato dal presidente di Confcommercio, Sangalli, come uno dei principali pericoli per le imprese, rischia davvero di inghiottire in un colpo solo i consumi, la competitivita' delle aziende e, a cascata, anche l'occupazione". Per Squeri, "se qualcuno dei tanti annunci di questo esecutivo si trasformasse in realta', anziche' rimanere sempre e solo nell'alveo dell'enunciazione o della 'riflessione', sarebbe gia' qualcosa". "Oggi, solo per fare un esempio, il ministro Guidi si dice favorevole a ridurre i costi dei Pos, un problema serio per i commercianti, aprendo un tavolo al ministero. Bene - ha concluso Squeri - ma una volta tanto cerchiamo anche di chiuderlo questo tavolo, e in tempi rapidi. Perche' non e' possibile che in Italia l'unica cosa certa sia l'aumento delle tasse". "Condividiamo pienamente le parole del Presidente di Confcommercio: per far ripartire occupazione dobbiamo mettere al centro della politica economica le nostre imprese.". Questo il commento del responsabile Sviluppo Economico del NCD, Raffaello Vignali. "Condividiamo anche il suo giudizio sui corpi intermedi, che consideriamo una risorsa straordinaria di cui l'Italia e' straordinariamente ricca. Con essi si deve collaborare, senza alcuna nostalgia per la vecchia concertazione e ognuno con il proprio ruolo - per riformare il Paese e farlo ripartire". "Quanto al tema del credito - ha detto Vignali -  occorre sostenere le banche di territorio che sono le banche di riferimento delle piccole imprese e togliere alle banche ogni alibi per concedere credito. Da questo punto di vista, occorre che il Governo affronti con decisione il problema dei crediti deteriorati delle banche piccole e medie che assorbono le maggiori energie del sistema creditizio e le sottraggono al nuovo credito per imprese e famiglie. Come Nuovo Centrodestra abbiamo chiaro che la questione al centro del l'agenda politica e di governo oggi e' la crescita: a questo obiettivo dedichiamo ogni nostro impegno". Il vicepresidente della Camera, Marina Sereni (Pd), ha evidenziato che "anche dall'assemblea annuale di Confcommercio arriva forte l'obbligo a semplificare le regole, a sburocratizzare, a velocizzare.  Dal presidente Sangalli, ma anche dai commercianti e dai  piccoli imprenditori che nell'Assemblea hanno fatto sentire la propria voce parlando di tassazione elevata, di lunghezza dei processi civili, della necessita' di un nuovo impegno sul turismo, dei costi eccessivi dei servizi, è arrivato il richiamo a proseguire sulla strada delle riforme. A non frenare un processo, che anche la grande famiglia della Confcommercio, riconosce gia' in atto". 

 
 
 
 

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