I commenti di sindacati e Confindustria
I commenti di sindacati e Confindustria
Vincenzo Boccia (presidente Confindustria)
"Le autonomie non devono diventare nuovi centralismi. Il rischio è che al centralismo nazionale se ne aggiungano altri 20 regionali, che invece di semplificare complicano le cose". Il problema "non è tanto l'autonomia, ma la capacità di governance che le singole regioni hanno" e per questo "servono clausole che permettano lo sblocco di opere in momenti delicati della vita del Paese".
Rossana Dettori (Segretario confederale Cgil)
"E' necessario definire i livelli essenziali di prestazioni. Per noi l'autonomia non è un'opportunità, perché aumenterà il divario tra Nord e Sud, e all'interno della stessa regione".
Ignazio Ganga (Il Segretario confederale della Cisl)
L'autonomia differenziata "dovrà portare a più efficienza nei territori assicurando risposte adeguate alle differenti specificità. Va garantito il valore del contratto nazionale e della contrattazione decentrata, assicurando la perequazione finanziaria per i territori con minore capacità fiscale".
Antonio Foccillo (Il Segretario Confederale Uil)
"Non siamo contrari al decentramento di alcune funzioni, ma il coordinamento e gli indirizzi politici devono restare appannaggio dello Stato, per garantire l'omogeneità di trattamento".