I commenti di sindacati e Confindustria

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24 luglio 2019

Vincenzo Boccia (presidente Confindustria)

 "Le autonomie  non devono diventare nuovi centralismi. Il rischio è che al centralismo nazionale se ne aggiungano altri 20 regionali, che invece di semplificare complicano le  cose". Il  problema "non è tanto l'autonomia, ma la  capacità di governance che le singole regioni hanno" e per  questo "servono clausole che permettano lo sblocco di opere in  momenti delicati della vita del Paese".

Rossana Dettori (Segretario confederale Cgil)

"E' necessario definire i livelli essenziali di prestazioni. Per noi l'autonomia non è un'opportunità, perché aumenterà il divario tra Nord e Sud, e all'interno della stessa regione".

Ignazio Ganga (Il Segretario confederale della Cisl)

L'autonomia differenziata "dovrà portare a più efficienza nei territori assicurando risposte adeguate alle differenti specificità. Va garantito il valore del contratto nazionale e della contrattazione decentrata, assicurando la perequazione finanziaria per i territori con minore capacità fiscale".

Antonio Foccillo (Il Segretario Confederale Uil)

"Non siamo contrari al decentramento di alcune funzioni, ma il coordinamento e gli indirizzi politici devono restare appannaggio dello Stato, per garantire l'omogeneità di trattamento".

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