I dati dell'Osservatorio Ciset-Confturismo

I dati dell'Osservatorio Ciset-Confturismo

DateFormat

15 ottobre 2001

 

L’osservatorio Ciset - Confturismo

 

 

L’osservatorio ha dato immediatamente conto del nuovo scenario stimando, per questo ultimo scorcio del 2001, una flessione delle presenze straniere nel nostro Paese pari a 2,5 milioni di unità, delle quali oltre il 50% è rappresentato da nord - americani e giapponesi. In termini di entrate valutarie questo corto circuito nei flussi di turismo internazionale determinerà una perdita secca di ricavi turistici di 610 miliardi di lire, pari, per dare immediatamente conto della gravità della situazione, alla retribuzione annua di 21.000 addetti nelle imprese che operano nei diversi segmenti del turismo italiano, da quello d’arte, a quello gastronomico, a quello d’affari. Lo stesso osservatorio indica, per il 2002, in 6,6 milioni di presenze ed in 1.600 miliardi di lire le perdite per l’Italia qualora dovessero permanere le attuali condizioni di crisi. Non meno rilevante il crollo del mercato interno. Da un monitoraggio in atto su un campione corrispondente all’incirca al 10% dei punti vendita della rete agenziale in Italia, si identifica un calo consolidato del valore delle vendite di biglietteria aerea compreso tra il 55% e il 41% nonché un altrettanto significativo crollo del valore delle prenotazioni di pacchetti turistici, in questo caso fissato intorno al 55%.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca