Il commento di Federauto

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4 novembre 2013

 

Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di ottobre si è chiuso con 110.841 immatricolazioni di autovetture nuove segnando una nuova flessione del -5,6% rispetto a ottobre 2012. "Le previsioni del nostro Osservatorio, diramate lo scorso 30 ottobre, sono state confermate dal dato ufficiale che fotografa una flessione
del -5,6% fra ottobre 2013 e ottobre 2012. E quindi,  a dispetto di chi vorrebbe 'vendere' ottimismo ad ogni costo, il mercato auto non riparte. Anzi, continua nel suo ciclo negativo apertosi 41 mesi fa. Una nuova spia rossa lampeggiante, quindi, si è accesa sul cruscotto del settore automotive". Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di tutti marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e
autobus. Conclude Pavan Bernacchi: "Il 2013 chiudera' presumibilmente attorno a 1.280.000 pezzi, registrando un -8% rispetto al 2012. Ma questo dato non rende giustizia alla realta' delle cose. Il mercato italiano dovrebbe esprimere circa 2.000.000 di pezzi. Mancano quindi all'appello 720.000 immatricolazioni rispetto alla media degli ultimi 5 anni. In altri termini stiamo performando il -35% rispetto a quanto la filiera, che da' lavoro a 1.200.000 persone, necessita per sopravvivere. Ma il paradosso e' che lo
Stato sta perdendo circa 3 miliardi tra Iva e altre imposte. Questo abbiamo sostenuto lo scorso 24 ottobre scorso nella riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel primo giro di orizzonte fatto con il Ministro Zanonato e il Sottosegretario De Vincenti. Il Governo e' stato informato con chiarezza, da parte di tutti i principali attori della filiera, di quanto la crisi sia profonda e articolata". 
 

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