Il decreto legge salva banche finisce direttamente in manovra

Il decreto legge salva banche finisce direttamente in manovra

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3 dicembre 2015

Il decreto legge salva banche finisce direttamente in manovra. Il testo depositato in commissione Bilancio alla Camera ricalca il provvedimento approvato dieci giorni fa dal Consiglio dei ministri ma il governo ha già fatto sapere di essere pronto a qualche modifica: da una parte, si punta a tutelare gli investitori più deboli, che con l'azzeramento dei bond subordinati dei 4 istituti bancari ci avrebbero rimesso i risparmi di una vita e, dall'altra, si lavora a sconti fiscali per le stesse banche. A essere coinvolti sono oltre 130mila persone e tra le ipotesi intorno a cui si starebbe lavorando c'è quella di fissare un tetto seppure basso (inferiore ai 30mila euro) sotto il quale questi piccolissimi investitori sarebbero garantiti in qualche modo. La soluzione non è comunque ancora a portata di mano, tanto che se il viceministro all'Economia Enrico Morando  in sintonia con Palazzo Chigi ha detto che il governo è pronto a "verificare la possibilità che siano messe in atto misure in grado di ridurre gli effetti negativi del processo di risoluzione sulla componente socialmente più debole degli investitori coinvolti", il titolare del Tesoro Pier Carlo Padoan ha evidenziato come proprio l' azzeramento dei bond subordinati sia una richiesta che arriva dalla Ue. Dunque, per il Mef "ineludibile".  Ora si tratterà di vedere quali proposte avanzeranno i gruppi parlamentari: il termine  per i subemendamenti è fissato per venerdì e se il governo fosse in grado di fare una sintesi rapidamente, proprio il capitolo banche potrebbe essere tra i primi a essere votato in commissione, dove i lavori entrano nel vivo a partire da domenica pomeriggio. In attesa che il nodo banche sia sciolto, intanto il governo e i partiti sono a lavoro anche su altri capitoli. Tra le novità che potrebbero essere introdotte alla Camera si fa strada infatti un intervento, caldeggiato da Ap, sulla detassazione del salario di produttività e ritocchi sul fronte delle Regioni con l'introduzione di misure che potrebbero riguardare le assunzioni medici.  Sempre in cantiere le norme sul Sud e sulle province mentre la partita sui giochi sarebbe ancora in alto mare mentre dopo la presentazione dell'emendamento del Pd per obbligare i negozianti ad accettare i pagamenti con il bancomat anche sotto pochi euro arrivano i primi distinguo. 

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