Il Governo lavora alle misure per lo sviluppo

Il Governo lavora alle misure per lo sviluppo

Mercoledì nuovo incontro fra Tremonti e i rappresentanti di banche e imprese. Berlusconi: "in settimana esamineremo provvedimenti su dismissioni del patrimonio pubblico, liberalizzazioni, leggi obiettivo, opere pubbliche e grandi corridoi europei".

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26 settembre 2011

Sullo sviluppo si stringe: mercoledì è previsto un nuovo round al Tesoro tra il ministrodell'Economia, Giulio Tremonti e i rappresentanti di banche e imprese per un confronto sul primo pacchetto di misure che potrebbe arrivare a breve. Un primo passaggio del decreto per lo sviluppo è poi previsto in settimana, come ha annunciato il premier, Silvio Berlusconi. I temi sul tappeto sono noti. Ma su alcuni, tipo un nuovo intervento sulle pensioni (in particolare su quelled'anzianità e delle donne del settore privato) o una patrimoniale non c'è ancora condivisione. Resta inoltre ancora aperto il dibattito sulla realizzazione di una possibile 'cabina di regia' per la politica economica a Palazzo Chigi. E questo per rendere più collegiali le decisioni dopo gli ultimi mal di pancia espressi dagli stessi ministri dopo il varo della nota di aggiornamento al Def. Occasione nella quale, così come per il voto alla Camera su Marco Milanese, Tremonti è stato criticato per la sua assenza. Un'idea comunque, quella della cabina di regia, che lascia 'freddo' il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: ''messa così è banale. Dico che serve pazienza, ascolto, dialogo e infine capacità di decidere''. Le priorità vengono ricordate dallo stesso premier: ''stiamo
lavorando ad altre misure tese alla crescita e allo sviluppo. In settimana esamineremo in Consiglio dei Ministri provvedimenti strutturali sulle dismissioni del patrimonio pubblico, le liberalizzazioni, le leggi obiettivo, le opere pubbliche e i grandi corridoi europei''. Interventi che nelle intenzioni del Governo avrebbero impatto zero sui conti pubblici ma potrebbero spingere sulla crescita. C'è da vedere però, e su questo maggior chiarezza ci dovrebbe essere mercoledì, se l'esecutivo è pronto anche alle ''grandi riforme'' come sono appunto le pensioni, il calo delle tasse su lavoro e imprese.
Per quanto riguarda le dismissioni è già in programma a fine mese un seminario al Tesoro per
individuare gli asset cedibili a partire dalle società detenute dagli enti locali, le municipalizzate. Tra le liberalizzazioni si continua a parlare oltre che delle professioni anche della modifica all'articolo 41 della Costituzione per favorire una maggior liberta' d'impresa (''è tutto lecito ciò che non è espressamente vietato''). E sempre per le imprese - dice il sottosegretario all'Economia, Antonio Gentile - arriverà un nuovo credito d'imposta. Poi il capitolo opere pubbliche: si punta a rendere meno oneroso l'impegno per le imprese che si aggiudicano appalti per la realizzazione delle opere. E per questo c'è allo studio una 'Tremonti Infrastrutture', ovvero una detassazione finalizzata a rilanciare gli investimenti nel settore. Si prevede di abbattere il carico fiscale per le imprese che si aggiudicano la concessione per la realizzazione e gestione di un'opera pubblica. E per far questo si agirebbe su Irap (per aiutare l'avvio di un'opera che ancora non dà frutti) e poi sull'Ires. Si parla ancora di lotta all'evasione con la proposta di 'tassare' i prelievi di contanti ripetuti in un certo lasso di tempo (per evitare i pagamenti in nero). Sul tavolo anche l'accelerazione dei meccanismi di finanziamento del Cipe. E altre ipotesi allo studio riguardano l'Anas. Sono allo studio, inoltre, un 'pacchetto marittimo' e disposizioni in materia ferroviaria per garantire la reciprocità dei servizi ferroviari con i Paesi esteri.

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