IL GOVERNO STUDIA UN PACCHETTO DI AIUTI PER FAMIGLIE ED IMPRESE

IL GOVERNO STUDIA UN PACCHETTO DI AIUTI PER FAMIGLIE ED IMPRESE

Tavolo con banche e imprese a Palazzo Chigi: in vista un prestito di 5mila euro a tutti i nuovi nati delle famiglie numerose e lo sblocco in tempi rapidi del Fondo di garanzia sui prestiti alle imprese.

DateFormat

31 ottobre 2008
Il Governo studia un pacchetto di aiuti per famiglie ed imprese

Il Governo studia un pacchetto di aiuti per famiglie ed imprese

 

Un prestito di 5mila euro a tutti i nuovi nati delle famiglie numerose e lo sblocco in tempi rapidi del Fondo di garanzia sui prestiti alle imprese. Inizia a definirsi il pacchetto di aiuti per famiglie e aziende che il Governo intende adottare per ammortizzare le ripercussioni della crisi finanziaria sull’economia reale. Di certo al momento non c’è niente, ma l’Esecutivo, nel corso del tavolo a Palazzo Chigi con banche e imprese, ha ascoltato le richieste delle diverse associazioni assicurando un intervento rapido anche sui fondi per le infrastrutture. Un invito all’ottimismo è arrivato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aprendo la riunione ha garantito che il Governo è “attento alle esigenze delle imprese”.

Dalla garanzia sul credito alle Pmi allo sblocco dei fondi per le grandi opere, dal potenziamento del Fondo Confidi a un innalzamento al 40% del tetto di indeducibilità degli interessi passivi, dalla detassazione degli utili reinvestiti all’aumento del tetto di compensazione automatica del credito l’'imposta fino a 1 milione di euro. Sono molte le richieste avanzate al Governo a sostegno delle imprese. Ma è necessario anche, secondo Confcommercio, aiutare le famiglie per far ripartire i consumi attraverso la detassazione delle tredicesime e degli straordinari, oltre che una modifica degli studi di settore.

Il Governo ha preso nota delle esigenze e ha assicurato che il Fondo di garanzia sui prestiti alle imprese in difficoltà (attualmente di 600 milioni) sarà operativo in una settimana ed esteso agli artigiani. Tempi rapidi anche per le risorse alle infrastrutture. Da subito, ha garantito Scajola, sono a disposizione 16,3 miliardi che derivano dai fondi europei per lo sviluppo (15 miliardi di finanziamenti della Cdp sarebbero invece ancora bloccati). A garantire sul credito per le aziende anche l’Associazione bancaria italiana, che si è detta disponibile a continuare a dare sostegno alle imprese.

Per le famiglie, invece, la novità è stata annunciata dallo stesso premier: un prestito di 5mila euro per tutti i nuovi nati delle famiglie numerose con reddito basso, da restituire in 4-5 anni a un tasso modesto intorno al 4%. Ancora in 'stand by', invece, la detassazione delle tredicesime. L’Esecutivo ha nuovamente fatto capire che si tratta di un’operazione costosa per la quale al momento le risorse non ci sono. Per i prestiti alle famiglie, invece, la copertura finanziaria sarebbe assicurata per 35 milioni da un Fondo nella disponibilità del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi.

Anche il titolare dell’Economia, Giulio Tremonti, ha preso nota delle richieste, ma non si è sbilanciato. L’invarianza dei saldi della Finanziaria continua ad essere la sua prima preoccupazione.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca